Foto di Luigi Bianchi

lunedì 16 aprile 2012

Vittoria in casa con l'Aquila, sconfitta esterna col Borgo d'Ale

La torsione di Ferrarotti
Tre punti importanti conquistati in casa contro l'Aquila sabato 7 Aprile, con un secco 2-0 firmato Ferrarotti /Biundo nei minuti conclusivi di una partita come al solito maschia contro un avversario sempre complicato da affrontare.
Poco gioco degli ospiti, che si affidano a lunghi lanci per sfruttare la velocità delle punte, più propositivi i verdenero, che tentano una costruzione del gioco a sfruttamento delle fascie laterali. Nonostante il possesso palla e la buona verve di Nocito in veste di suggeritore, il risultato non si sblocca fino al 26' del secondo tempo, quando Ferrarotti incorna in torsione su bel cross di Rigamonti dalla sinistra. Passano 4 minuti ed arriva il raddoppio di Biundo, lanciato in velocità a tu per tu col portiere: finta, estremo difensore messo a sedere e palla nel sacco. In mezzo, però, da sottolineare un miracolo di piede di Ferraris che nega il potenziale 1-1 a Nikai respingendogli la conclusione ravvicinata.
Vittoria importantissima, in vista delle successive gare; da notare anche la condizione fisica in crescita e il gioco messo in campo dagli uomini di Merlo.

Il gol partita del Borgo d'Ale
Il 14 Aprile a Borgo d'Ale, però, la storia è un po' diversa: c'è sempre il Crova in ripresa fisica e tattica, ma di fronte, anzichè l'Aquila devota allo schema "palla lunga e pedalare", ci sono gli uomini di mister Nabo che, come al solito, gestiscono alla pari dei verdenero il gioco, con fraseggi a terra e verticalizzazioni a sfruttare la corsa di Cianni e Bellotti.
Di contro il Crova, con la mediana rimpinzata di interditori, affida gli attacchi alla coppia Ferrarotti - Biundo, supportata da Nocito.
La partita corre sostanzialmente sui binari dell'equilibrio, a parte una folata improvvisa di Biundo (palo con un bel sinistro al volo), ed un errore clamoroso di Cianni che spara alto a porta vuota, dopo un contropiede dei pardoni di casa.
Sembrerebbe che le squadre debbano andare al riposo sullo 0 - 0, ma una disattenzione sul settore difensivo di destra concede il cross e il colpo di testa vincente che portano il Borgo d'Ale al definitivo 1-0.
Secondo tempo meno brillante del primo, con il Crova che cerca il pari con ogni mezzo, ma il risultato non cambia.
- Ovvio che avrei preferito un risultato positivo - commenta Merlo a fine gara - ma valutando la prestazione dei ragazzi mi posso ritenere soddisfatto: abbiamo tenuto testa sul piano del gioco ad una buonissima squadra e, soprattutto, abbiamo corso molto...-
Bilancio delle due gare tutto sommato accettabile: ci sta un inciampo fuori casa e contro una squadra così ben organizzata.
Sabato ci aspetta una nuova sfida, difficile, ma allo stesso tempo affascinante e stavolta tra le mura amiche. Con la Santhiatese si dovrà dimostrare che il percorso di crescita sta continuando.

In conclusione a questo articolo sul doppio impegno, però, è doveroso spendere qualche parola su ciò che è accaduto il sabato appena trascorso, nelle stesse ore in cui eravamo in campo.
Un ragazzo come noi, con la stessa età di tanti di noi, ma soprattutto con la nostra stessa passione, si è spento facendo quello che amava e che amiamo tutti.
Dal professionismo fino agli amatori, la scomparsa del centrocampista del Livorno Morosini ha colpito tutti, rendendoci molto tristi.
Di fronte a questo, per una volta, non chiudiamo con il classico "forza Crova", ma con un saluto di cuore a quel ragazzo con il quale tutti condividevamo lo stesso amore per il calcio...CIAO MORO!

lunedì 2 aprile 2012

L'incornata di Amelio porta i tre pinti...ma che fatica: Celtic 0 - Crova 1

Si doveva vincere, e lo si è fatto. Le considerazioni buone possono finire qui.

I presupposti non erano di certo dei migliori: come già avevamo fatto notare negli articoli precedenti, infermeria e ufficio del giudice sportivo erano estremamente pieni. Va bene, attacchiamoci a tutte le scuse possibili, ma ogni tanto sarebbe anche il caso di ricordarsi che il Crova è sempre la squadra prima in classifica, con il miglior attacco e una delle migliori difese, che ha portato al gol un gran numero di giocatori, che da prima in classifica ha dettato il proprio gioco e che da tale dovrebbe comportarsi. O meglio ancora come tale dovrebbe imporsi!
Nella penombra di Pezzana, venerdì sera, non si è visto nulla di tutto questo, tanto che la modestissima squadra di casa si è trovata di fronte la brutta copia di un Crova che sulla carta avrebbe dovuto surclassare il Celtic, che quasi non ha creduto ai suoi occhi nel vedere i verdenero così alla propria portata.

A cominciare dal fatto che, per vari motivi, molti giocatori si sono trovati fuori ruolo, la partita non ha riservato grandi emozioni nè, come ultimamente accade, una chiara identità di gioco. Lasciando tutto all'inerzia del match, aspettando che prima o poi gli avversari non certo irresistibili capitolassero, si è assistito a una prova incolore dei ragazzi.
Giusto per dare l'idea, i tiri in porta totali della partita sono stati 1 e mezzo (il gol di Giorgio e un quasi autogol di Rossi), troppo poco per potersi nascondere dietro le assenze.
Proviamo a non fare le vittime di noi stessi, rimpiangendo chi manca e non valorizzando il lavoro e le potenzialità di chi c'è, anche perchè da sabato ci aspetta un filotto di gare nelle quali gli avversari saranno di tutt'altro spessore rispetto al Celtic, cinici e spietati a punire le nostre debolezze.
Torneranno elementi importanti, questo è vero, ma la cosa più importante da far tornare è la fiducia nei nostri mezzi, nelle nostre potenzialità, nei nostri obiettivi, nel nostro gioco (perchè un gioco ce l'abbiamo e quello di venerdì è stato solo un momento di difficoltà!) per tornare con convinzione a sentirci e dimostrare di essere la prima della classe, in tutti i sensi, con merito e con grinta...FORZA CROVA!