Foto di Luigi Bianchi

lunedì 12 dicembre 2011

Ancora un poker casalingo: Crova 4 - Mi.Vi.Da. 1

La sassata mancina di Picco che sblocca il risultato
Si chiude nel migliore dei modi il girone d'andata, con i verdenero che sbrigano con un secco 4 - 1 anche la pratica Mi.Vi.Da. e difendono primato solitario e titolo di campioni d'inverno.
In piena emergenza difensori, fa il suo esordio, con una prestazione di buon livello, il possente centrale difensivo Rigamonti.
Per tutto il primo tempo il Crova tiene in mano le redini del gioco, mettendo in campo una buona gara sia sotto il profilo tattico che sotto quello mentale, con un fraseggio continuo e fluido, movimenti senza palla, pressing in fase di non possesso e ottimo sfruttamento delle fasce laterali, portando al tiro in più di una occasione un ispiratissimo Picco. Proprio Gianluca sblocca il risultato con un tremendo sinistro a incrociare e sfiora il raddoppio già al 10' con un'altra percussione sempre sulla corsia di competenza.
Dominio incontrastato dei padroni di casa che spiana la strada al raddoppio firmato Amelio, in incursione centrale su corner di Nocito.
Dopo la pausa, il ritmo dei ragazzi non cala: con una buona verticalizzazione di Monetta per Zibelli (troppo spesso ignorato) l'ariete anticipa il portiere in uscita e colpisce a porta sguarnita per il 3 - 0 che chiude definitivamente il match.
C'è ancora tempo per un paio di occasioni mancate e per la quarta marcatura di Maggio, ben servito da un cross basso di Zibe. Nei minuti di recupero, causa rilassatezza anticipata della retroguardia verdenero, la rete della bandiera degli ospiti.
Cronaca di una partita semplice sulla carta, ma comunque bene interpretata dagli uomini di Merlo.

GIRO DI BOA, TEMPO DI PRIMI BILANCI

Finisce così il girone di andata che era cominciato, proprio tra le mura amiche, con la debacle contro l'Olcenengo. Di lì in poi solo risultati utili e crescita globale incoraggiante, anche se molto ancora rimane da fare, sia in termini di risultati (ricordiamoci che abbiamo davanti ancora tutto il girone di ritorno!) che in termini di lavoro. Aspetto sicuramente positivo, sul quale però non ci si deve per nulla adagiare, è l'atteggiamento caratteriale che in questa andata abbiamo avuto modo di ammirare: molti risultati sono stati frutto della coesione e della dedizione al sacrificio del gruppo, della voglia di vincere insieme e della "fame" di risultati di questo Crova.
Ora un po' di relax con le feste natalizie, facendo ben attenzione che la fame rimanga solo di risultati e non di panettoni!!!
Battute a parte, obbligatorio non sentirsi appagati e tornare dopo la pausa determinati a raggiungere l'obiettivo: siamo solo a metà dell'opera!
Buone feste a tutti, e sempre FORZA CROVA!

mercoledì 7 dicembre 2011

Amnesia iniziale, poi la riscossa: Tricerrese 2 - Crova 2

Il difficile campo di Tricerro si rivela la solita "brutta gatta da pelare". E i primi 15 minuti sono, per la compagine di Merlo, indicativi della difficoltà della trasferta: la Tricerrese tiene in mano il gioco, mantenendo il possesso palla e schiacciando i verdenero verso la propria porta. La superiorità territoriale casalinga è anche supportata da una buona dose di fattore "C", quando, al vantaggio sul primo vero affondo, segue il rocambolesco raddoppio con deviazione decisiva di Picco a mettere fuori causa l'incolpevole Sasso. Sarebbe il preludio a una giornata calcistica da dimenticare, ma i ragazzi tirano fuori la grinta e prendono in mano la gara, presentando Esposito a tu per tu col portiere, felino nel negare il gol a Cesarino, e poco dopo accorciando le distanze col solito Zibelli che fa centro con il tocco d'esterno sul portiere in uscita che sta diventando un marchio di fabbrica.
Dopo il riposo, la voglia di recuperare croatese è netta: ritmo alto, pressing e profondità...e pareggio che non tarda ad arrivare con l'ottimo Biundo. La Tricerrese rimane in 10 (espulsione per doppia ammonizione con entrambi i falli sullo scatenato Enzo), così che il Crova potrebbe anche portare a casa tre punti, se non fosse per le splendide e decisive parate del portiere avversario...peccato!
Per come si era messa all'inizio, bene così; vedendo l'inerzia del finale ci si mangia le mani per un'occasione persa per allungare sulle inseguitrici.
Ora ci aspetta l'atto finale del girone d'andata, in casa. Poi un po' di tempo per ricaricare le batterie del fisico e della mente. Allora ultimo sforzo, e sempre FORZA CROVA!

lunedì 28 novembre 2011

Perla di Nocito e "Vendetta" di Zibe: Crova 2 - NEU Caresanablot 0

Zibelli "la tocca piano" e realizza
il rigore del 2-0

 Nella serata di soddisfazione per il risultato contro la Santhiatese, la pemonizione di Simo Greco: "...vedrai, sabato prossimo capiterà un rigore, lo calcerai tu, forte, centrale...è un cercho che si deve chiudere, un conto in sospeso che devi chiudere tu!".
Il conto è stato chiuso al 18' del secondo tempo, proprio come previsto dall'elegante esterno difensivo croatese: dal dischetto Marco ha scaricato tutta la sua rabbia...capitolo chiuso, vendetta sportiva attuata, fine del discorso!
Abbiam voluto partire da qui, dal 2 - 0 che rappresenta un intreccio calcistico/emotivo che chiude una volta per tutte la ferita ancora aperta di quella maledetta sera di Livorno.
Che la NEU fosse avversario tosto e rognoso, malgrado la falsa partenza di questa stagione lo si sapeva. L'equilibrio iniziale, durato poi per tutta la partita, viene interrotto da un gesto tecnico su punizione di Nocito, che non ci spaventiamo di definire sopraffino. E' il 6' del primo tempo e la strada si mette in discesa per i padroni di casa.
Il proseguimento del match non offre lampi di gran calcio; vede comunque le ottime prestazioni dei ragazzi (Picco adattato a terzino sinistro su tutti) in una formazione rimaneggiata a causa delle assenze.
Si arriva, quindi, al raddoppio raccontato a inizio articolo.
Tutto ciò vale per la conquista di tre punti importantissimi per il cammino dei verdenero.

RESOCONTO DI UN POKER DA INFERNO

Conquistare 10 punti in quattro partite così impegnative, per di più con l'handicap del recupero infrasettimanale dell' Aquila, proprio in mezzo a Borgo d'Ale e Santhiatese, è risultato per il quale chiunque avrebbe firmato ad occhi chiusi.
Ora, finito il Novembre di fuoco, non bisogna abbassare la guardia, pensando che si sia raggiunto già l'obiettivo.
Le prossime partite possono sembrare più facili sulla carta, ma nascondono insidie per cui non si possono prendere sotto gamba.
Quindi lavoro, testa bassa e sempre FORZA CROVA!

Cosa ci spinge a continuare a lottare, nonostante tutto e tutti?

Forse non è eticamente corretto utilizzare il blog per uno sfogo personale, ma visto che per una volta non devo dipendere dalle scelte di qualcun altro, ma sono io a decidere se, come e quando fare la “sostituzione” di un articolo di ordinaria amministrazione con un editoriale di opinione, per una volta ME NE FOTTO di etica e sobrietà.
Sono sempre stato corretto, silenzioso, accettando scelte e pareri degli altri. Spesso e volentieri sono stato testimone di atti ineducati e irrispettosi che, però, non sono mai stati puniti. Al contrario, chi li ha attuati ha sempre ottenuto ciò che voleva a scapito di chi, come me, ha sempre cercato di rispettare le regole e gli altri aspettando e sperando in un po' di spazio (ricorderete gli svariati “Vaffa” a una sostituzione o uno pseudo dolorino alla schiena, lasciando a piedi la squadra in un play off…).
Sabato il mio impegno, la mia educazione, la correttezza, il rispetto e il mio silenzio di fronte a situazioni non certo piacevoli, sono stati ripagati con un gesto che ho sentito umiliante.
Nonostante l’impegno dimostrato nel cercare di esser presente, mettendo la passione davanti a tutto e rinunciando ad altre cose importanti, dallo studio al lavoro. E come me sono tanti che si impegnano oltre misura!
Inizialmente avrei voluto rifiutarmi di entrare a meno di 5’ dalla fine, dopo ciò che è successo e in quel tipo di contesto. Ma ha prevalso il rispetto per i miei compagni, e ho evitato.
Sono sincero: mi è venuta voglia di lasciare, di gettare la spugna, ma fin da subito ho sentito genuina la vicinanza della società, che con i suoi membri è stata la prima a supportarmi mettendoci la faccia, e quella dei miei compagni che non hanno tardato a spendere una parola di conforto, a voce o con un sms. A loro non posso che dire grazie, e grazie a loro ho deciso che solo i vigliacchi si tirano indietro se le situazioni si fanno difficili.
Fin dall’educazione ricevuta dai miei nonni, mi è stato insegnato che la correttezza e l’impegno prima o poi pagano…dedicherò tutto me stesso alla causa come ho fatto fino ad oggi, se non ancora di più. E so che anche tutti i miei compagni faranno lo stesso…prima o poi tutto questo paga!
Forse è proprio questa la risposta alla domanda del titolo: la spinta per continuare a lottare deriva da qualcosa che va al di fuori del campo, un filo invisibile che ci tiene uniti ad arrivare con tutte le nostre forze al nostro obiettivo…FORZA CROVA!

Daniele

lunedì 21 novembre 2011

Le Pagelle di Dani Ziliani - Santhiatese 2 Crova 3

Momenti di giubilo
Sfida di cartello, per di più derby...e addirittura terminata con esito positivo, chiama il pagellone, per valutare simpaticamente le singole prestazioni dei ragazzi.

Ferraris, voto 6: dolorante fin dall'inizio per un lieve problema muscolare, viene impegnato poco e nulla può sulle due reti subite...DIETRO LE QUINTE!

Di Napoli, voto 6+: al rientro dopo un paio di turni causa infortunio, fa valere la propria fisicità sbagliando poco e limitandosi alla copertura della corsia...MARGINALE!

 Greco A., voto 6: incolpevole sulla prima rete subita, si rilassa in occasione della seconda insieme al compagno di reparto nella zona centrale. In fase offensiva, su palle da fermo, è sempre micidiale. Solo l'arbitro, in occasione del gol fantasma, gli nega la gioia della terza marcatura stagionale...DERUBATO!

Biundo, voto 6- : accenno negativo solo per l’imprecisione iniziale che costa lo svantaggio-lampo e per la dormicchiata sulla seconda rete, allegramente seguito dai fratelli Greco. Per il resto gestisce bene la zona di competenza e, nella fase finale, mette anche lui cuore, grinta e fisico per tenere il risultato…INTERMITTENTE!

Greco S., voto 6: come detto, porta anche lui sulla coscienza le responsabilità del raddoppio santhiatese. Nel complesso si limita al compito con ordine e disciplina tattica: NORMALITA’ ELEGANTE!

Esposito, voto 7- : che non sia proprio un bomber di razza lo si capisce dalle due nitide occasioni mancate tra il 2’ e il 6’; che non si dia per vinto, corra e si batta su ogni pallone lo si capisce dalla tenacia con cui realizza l’occasione successiva con una zampata da vero opportunista…Dr. JEKYLL & Mr. HYDE!

Monetta, voto 7+ : reduce da un turno infrasettimanale nel quale ha attirato su di sé le luci della ribalta, ritorna ad essere operaio laborioso, tutto grinta e polmoni, magari poco appariscente, ma determinante negli ingranaggi del centrocampo…TAMBUR BATTENTE!

Amelio, voto 6,5 : il campo disseminato di ciuffi e zolle non aiuta la costruzione del gioco, ma lui hai il gran merito di proporsi sempre e comunque per tentare di tessere una trama di gioco…TEMERARIO!

Picco, voto 6 : soffre la rapidità dell’esterno d’attacco santhiatese e cerca di arginarlo alla bene e meglio, senza limitarsi comunque alla sola fase di copertura…VOLENTEROSO!

Ferrarotti, voto 7,5 : una volta parlavamo molto bene di una ottima spalla per Zibelli, che però non segnava molto. Adesso, sempre disponibile e infaticabile, il buon Luca sta trovando anche continuità e gol…ESCALATION!

Zibelli, voto 7+ : non ci sono più tante parole per descrivere il rendimento di questo animale da gol. Malconcio dal turno notturno con l’Aquila, stringe i denti per esserci, prendere botte e magari non brillare come nei giorni migliori; ma quando serve, trasforma in tre punti d’oro il pallone più importante della partita…RE MIDA!

Lerro, voto 6 : subentrato in una fase “very hot” della partita, ancora non al massimo dopo la tournée brasiliana, si piazza sul fascione sinistro e con semplicità si limita all’ordinaria (e più che mai efficace) amministrazione…RAGIONIERE!

Nocito, voto 6 : anche lui gettato nella mischia su un campo e in una tipologia di partita che non gli si addicono al massimo. Nonostante tutto la classe si vede, quando in scioltezza, gestisce il pallone con tocchi felpati attirando su di sé un paio di avversari…FREE STYLE!

Maggio, voto 6 : pochi minuti anche per quello che i tifosi hanno ribattezzato “il Daniele degli assist”: è proprio l’unico pallone giocato ad essere offerto a super Zibe che lo deposita nel sacco per la vittoria…CADEAUX!

Tifosi del Crova, voto 11 : appostati in piccionaia, spingono i ragazzi a un risultato importante anche per loro stessi; emblema di quanto ci tenessero, il boato modello Old Trafford e la discesa a mettere a dura prova la balaustra…FIUME IN PIENA!

Mister Merlo, voto 7 : stupisce tutti, tenendo in panchina a inizio gara diversi milioni di Euro. L’equilibrio generale della squadra è, però, la prova della sua intuizione: senza i due svarioni sulle reti subite, Corrado avrebbe potuto portare sdraio, olio solare e Mojito…STRATEGA!

domenica 20 novembre 2011

Doppia trasferta, doppia vittoria...doppia goduria: Aquila 1 - Crova 2 e Santhiatese 2 - Crova 3

Settimana di straordinari per i ragazzi, che dopo aver affrontato il Borgo d'Ale, recuperano il match con l'Aquila mercoledì 16 nella nebbia di Casale, in vista del derby con la Santhiatese sabato 19...che tour de force!!!
Il mattatore nella nebbia di Casale,
autore di gol e assist
(immagine di repertorio)

In un atmosfera quasi da film horror, a Casale, l'armata verdenera affronta l'Aquila sempre insidiosa e fastidiosa.
I primi 5 minuti, però, sono tutti "Monetta show", e vedono il mastino centrocampista croatese protagonista di un tiro-cross velenoso che beffa il portiere prima, e di un assist per il raddoppio di Ferrarotti poi.
Sembra tutto in discesa, ma dopo la partenza sprint degli uomini di Merlo, la nebbia occupa, oltre che l'ambiente, anche le idee dei croatesi. Ne scaturiscono il gol che accorcia le distanze dei padroni di casa e una partita sofferta e nervosa, che si conclude però con la conquista dei 3 punti mai così importanti per classifica e morale.


Il gol dell' 1-1 di Cesare
Sabato 19 Novembre uno degli incontri più attesi della stagione: il derby in casa della Santhiatese.
Partita di calcio, ma anche di emozioni, di nervi, di testa. Quella che i verdenero forse lasciano qualche minuto in più negli spogliatoi: vantaggio Santhiatese al 1' di gioco...imbambolati!
La reazione dei ragazzi non tarda ad arrivare, con un paio di nette occasioni per pareggiare, mancate dal generoso ma impreciso Esposito. Il folletto della bassa si fa comunque perdonare al 7', depositando in rete (vedi foto) una percussione di Zibelli. Parità ed emozioni...che derby!
Ferrarotti si libra nell'aria per il 2-2
La strada croatese, però, torna presto in salita: su una dormicchiata della difesa, la Santhiatese passa ancora. E, proprio perchè non vogliamo farci mancare nulla, a innervosire e scaldare gli animi, oltre che a generare un mare di polemiche, ci si mette pure un gol fantasma, negato a Ale Greco. Se fosse dentro o fuori, nessuno è stato in grado di dirlo (aspetteremo il processo di Biscardi per analizzare la super moviola). Si va al riposo sul 2-1 per i padroni di casa, ma al rientro in campo si capisce subito che i ragazzi non ci stanno a perdere questa partita. Il Crova alza il baricentro, aumenta la pressione e trova il pari con una bella incornata dell'infaticabile Ferrarotti (nella foto qui a fianco). Di qui in avanti poche emozioni vere, valzer di cambi dei tecnici e solo grande nervosismo (soprattutto santhiatese) generato da scelte discutibili ma mai clamorose praticate dall'arbitro...diciamo che l'arbitraggio non è stato troppo corretto...PER NESSUNA DELLE DUE SQUADRE!
La vera svolta si ha allo scadere del tempo, quando quasi tutti si erano rassegnati a portare a casa un punticino che non avrebbe permesso la supremazia nel derby, ma avrebbe mosso la classifica: imbeccato da una spizzicata di testa, il solito Zibe (oggi un po' dolorante e sottotono) mette il punto esclamativo alla prestazione di carattere del Crova, che porta in cascina 3 punti che valgono oro.

Meglio di così non sarebbe potuta andare questa settimana di fuoco calcistico. Ora resta un grande scontro sabato prossimo, finalmente sul nostro campo: ospitiamo l'NGG che in una piovosa sera di Giugno ci ha portato via un sogno. Questa stagione siamo tornati per riprendercelo...FORZA CROVA!

lunedì 14 novembre 2011

Pareggio casalingo che sta un po' stretto: Crova 1 - Borgo D'Ale 1

Bomber Zibe sigla il vantaggio con un pallonetto
Se si considerano le assenze importanti tra i ragazzi di mister Merlo, il bicchiere è certamente da considerarsi mezzo pieno: privo di centrali difensivi di ruolo, il tecnico croatese è costretto a retrocedere nella retroguardia il metronomo Amelio, ridisegnando una mediana che si trova carente, di conseguenza, del dinamismo che il possente "Giorgione" sa dare.
Se invece si valuta la partita nel suo complesso, qualche rammarico resta, e i bicchiere non è poi così pieno.
Conoscendo bene l'avversario (e il gioco con il caratteristico palleggio e possesso palla del Borgo d'Ale di Naborrini), i ragazzi applicano alla lettera il compito dettato da Merlo, limitandosi a disturbare il fraseggio avversario fino alla metà campo, per poi diventare aggressivi, recuperare palla e innescare Zibelli e Maggio in contropiede.
Tattica messa in opera alla lettera per il vantaggio verdenero: interdizione eccellente di Monetta a metà campo, palla a Maggio che da classico "centro-boa" cerca la profondità e innesca il devastante Zibelli che, con un delizioso pallonetto sul portiere in uscita (vedi foto), segna l'1-0 per il Crova. Al primo vero affondo i ragazzi sono devastanti!
La prima frazione si chiude senza altre grandi emozioni, con un Crova attento che non permette agli avversari di affacciarsi pericolosamente dalle parti di Ferraris.
La ripresa si svolge con lo stesso canovaccio del primo tempo: pallino del gioco (possesso palla per lo più in orizzontale) nelle mani del Borgo d'Ale e Crova che agisce di rimessa.
Proprio su una ripartenza, Picco punta l'area avversaria, lascia sul posto un uomo e offre un assist al bacio a centro area a Maggio, che però spreca svirgolando sul fondo. Occasionissima per chiudere il match gettata alle ortiche...e spesso in questi casi l'errore si paga caro!
E' infatti Fabbiano, dopo un valzer di cambi tattici da parte di entrambi gli allenatori, a gelare il comunale con un'incornata che, oltre che per la marcatura, entrerà nei tabellini come unico tiro in porta degli azzurri di mister Nabo.
Il calcio è così: un attimo prima hai la palla per stravincere, un attimo dopo quella che ti taglia le gambe...peccato!
Consideriamo comunque il pari come un buon risultato, viste le assenze (magra e miope consolazione), che muove la classifica in vista del turno di recupero con l'Aquila mercoledì sera e del derby di sabato prossimo contro la Santhiatese; entrambe le partite in trasferta!!!

Coraggio ragazzi, la stessa grinta e un po' di cattiveria in più per chiudere le gare: altri errori non sono ammessi!....FORZA CROVA!!!

giovedì 3 novembre 2011

Celtic domato in 20 minuti, ora comincia il girone di ferro

Basta un tempo ai ragazzi per chiudere la partita e portare a casa il quarto successo consecutivo.
Privo degli acciaccati Biundo, Di Napoli e Nocito, mister Merlo schiera un ordinato 4-4-2, confermando difesa e attacco delle uscite precedenti e scegliendo gli esterni "operai" Picco e Maggio a centrocampo.
La partita non è di certo piacevolissima, nonostante i verdenero si impegnino a produrre gioco nel grigiore croatese. Al 12' però, è un gesto tecnico sopraffino di Zibelli a rinfrancare la giornata: ben imbeccato da Amelio, l'ariete della bassa scarica un diagonale potentissimo (per il quale il Pentagono ha allertato la contraerea!!!)  direttamente sotto l'incrocio dei pali opposto...rete da top ten dei gol tra i campionati d'europa!
Il Crova prende coraggio e spinge per trovare il raddoppio, che non tarda ad arrivare. Su corner dalla destra di Maggio, Zibelli spizzica in anticipo sul primo palo e Ale Greco rovescia rapace alle spalle del portiere.
La partita finisce qui...in tutti i sensi: oltre ad altri gol, mancano emozioni e idee, per una ripresa tra le più brutte mai viste al comunale di Crova.
Nota positiva la porta inviolata di Ferraris, per la prima volta in questa stagione. Per il resto grandi critiche su un secondo tempo nel quale i ragazzi hanno lasciato testa e gambe negli spogliatoi.
Difficilmente non si pagano le conseguenze per questo tipo di assenteismo ingiustificato...ATTENZIONE!!!

Di qui in avanti il torneo si fa più interessante e, di conseguenza, anche più duro.
Ci aspetta una serie di partite nelle quali peseremo realmente quali possano essere le nostre aspettative dalla stagione; partite da cui si capirà se questo Crova è in grado di arrivare in cima alla montagna, o se sia il caso di fermarsi prima che cominci la salita, aprire il tavolo da pic nic e farsi una mangiata...
Noi crediamo che sia molto meglio banchettare alla fine, da lassù: il panorama è molto più bello dall'alto...e il cibo si gusta meglio!!!...FORZA CROVA!

lunedì 24 ottobre 2011

Cuore e carattere: Crova 2 - Sporting 1

Il CSI è anche (e soprattutto) questo: se pretendete partite tatticamente esasperate, schemi studiati e provati, gioco fluido, fraseggi e possesso palla stile Barcellona...andatevi a vedere il Barcellona!
Il bello di questa categoria lo fanno anche gare come quella vista sabato a Crova, piene di grinta, cuore, forza d'animo e spirito di sacrificio. Gare nelle quali alcune fasi possono risultare caotiche, disordinate, non esteticamente "belle", ma che sanno trasmettere l'importanza di un risultato, la passione e l'impegno che i giocatori mettono in campo, ricorrendo anche a giocate "spartane" come un rinvio a spedire il pallone il più lontano possibile...la classica SCARAZZATA a difendere con i denti il risultato.
Lo sa bene Ale Greco, che in più di un' occasione non ci ha pensato su, allontanando i pericoli senza fronzoli, piuttosto di difendere il fortino e portare in cascina 3 punti che tengono i verdenero col morale alto.

Eppure non era cominciata così bene: lo Sporting si presenta subito come una buonissima squadra che difficilmente getta via la palla, ma raramente si rende pericolosa, grazie ad una feroce aggressività dei ragazzi di casa. Nonostante tutto, gli ospiti vanno in vantaggio al 13', con una mischia d'altri tempi, viziata da un fuorigioco iniziale per il quale avrebbe protestato anche Bocelli!...il CSI è anche questo.
La risposta croatese non tarda comunque ad arrivare, con una zuccata di Ale Greco, su corner del fratello Simone.
E' proprio il giovane esterno sinistro che, ispiratissimo, manda elegantemente in porta Zibe con un lancio millimetrico; il Bomber a tu per tu col portiere non sbaglia e sigla il 2-1 finale.
Di qui in avanti tanta sofferenza e, come dicevamo, tanto cuore. Lottare su ogni pallone per ottenere il risultato: questo è il metodo che attua il Crova...metodo che paga!...metodo da CSI.

C'è da sudare per raggiungere livelli di gioco migliori, ma certo è che l'atteggiamento è corretto.
"..se vogliamo portare a casa i punti - esausto Zibe a fine match - dobbiamo lottare come abbiamo fatto oggi con tutti gli avversari!"...parola di condottiero!...FORZA CROVA!

lunedì 17 ottobre 2011

Avanti con i Poker. Crova 4 - Stroppiana 1

Altre 4 perle per riprendere il passo. I ragazzi ottengono un ottimo risultato (prima vittoria sul campo amico, ndr) contro una squadra, lo Stroppiana, decisamente di livello rispetto al Quinto.
Il banco di prova si fa, quindi, molto più importante e difficoltoso. Ma che la giornata abbia un piglio positivo lo si capisce fin da subito, ammirando una squadra brillante e determinata, che mantiene alto il ritmo partita, cercando il fraseggio, occupando bene gli spazi e fronteggiando in modo ordinato uno Stroppiana venuto a Crova per fare la sua partita.
La pressione verdenera è altissima dal primo minuto: le geometrie del sapiente Amelio, la fantasia dell'eclettico Nocito, le accelerazioni del tiranno Biundo e la profondità data dalla coppia-gol Zibe/Ferrarotti sono sinfonie armoniose orchestrate dal maestro Merlo in panchina.
Ben tre chiare occasioni da gol in 15', annullate talvolta da errori grossolani (vedi tapin ravvicinato di Biundo che centra in pieno il portiere avversario) o dalla sfortuna (vedi tentativi di Ferrarotti), fanno pensare ad una maledizione.
Risolve, però, lo stesso Ferrarotti (al primo, ricercatissimo ed attesissimo gol stagionale) facendo passare i casalinghi in vantaggio, con una zampata in mischia che si insacca dopo aver scheggiato la parte bassa della traversa.
Dello Stroppiana, che ci prova con tutte le sue forze, pochi sussulti, ben ammortizzati da una linea difensiva guidata dagli ottimi centrali Ale Greco e Cavaglià (autore di una prova superba, priva di sbavature).
La prima frazione si chiude, quindi, sull' 1 - 0, risultato che sta un po' stretto all'armata di mister Merlo.
Nella ripresa, però, è "Biundo show", con l'esterno offensivo che semina il panico sulla fascia di competenza, puntando l'uomo e attirando su di sè le attenzioni degli avversari. Proprio da una discesa del tiranno della bassa, scaturisce la rete del 2-0: sgroppata sulla sinistra fino a fondo campo, cross al centro con Ferrarotti che taglia repentino sul primo palo, attirando su di sè le marcature, e incornata del solissimo Zibe che insacca in tuffo. Azione meravigliosa e partita in cassaforte.
Nemmeno 5' e il Crova attua l'azione fotocopia: ancora Biundo fino in fondo, stavolta taglio di Zibelli a calamitare i marcatori su di sè, e Ferrarotti che solo soletto incorna per la doppietta personale e il 3-0.
Comincia qui il valzer dei cambi, per mettere forze fresche a gestire il risultato e per far rifiatare alcuni elementi importanti. Formazione stravolta, forse gioco un po' meno fluido, ma c'è il tempo per ammirare la quarta rete di Nocito, che doppo aver riconquistato un pallone morto, fa sedere il portiere e lo beffa con un cucchiaio delizioso.
Il Crova molla un po' la presa e subisce la rete della bandiera stroppianese su punizione deviata, e concede qualche spazio di troppo, costringendo Ale Greco all'intervento da rigore, neutralizzato però da Ferraris.
Finisce 4-1, con grande soddisfazione di tifosi e staff.
"La condizione sta arrivando - sorridente Merlo ai nostri microfoni - ci stiamo allenando bene e i risultati cominciano ad arrivare anche sotto il profilo del gioco. Dobbiamo continuare a lavorare così, perchè la strada è ancora molto lunga!"

...parole sante, niente da aggiungere...solo FORZA CROVA!!

lunedì 10 ottobre 2011

Doppi Biundo e Zibe: Quinto 1 - Crova 4

Scusate il ritardo, verrebbe da dire.
Ancora con in bocca le polemiche per un esordio casalingo al di sotto delle aspettative, la miglior medicina poteva essere solo il riscatto sul campo. La "farmacia" di mister Merlo, allora, rispolvera dagli scaffali il giusto ritmo partita, che porta nelle casse dei verdenero 3 punti importanti per rialzare la testa.
Che la musica fosse diversa dalla scorsa settimana, lo si era capito fin da subito: reparti corti, veemente aggressività, fraseggi fluidi e verticalizzazioni concrete.
Il bilancio finale (oltre che del risultato di 4-1) è ricco di occasioni create e sprecate malamente, con solo un paio di episodi, piuttosto casuali, nei quali il Quinto si è affacciato dalle parti di Ferraris.
"Siamo ancora in crescita sia nella condizione fisica che nella ricerca del gioco - commenta soddisfatto Stella - oggi finalmente abbiamo visto la cattiveria agonistica che è mancata contro l'Olcenengo. Non abbiamo recuperato la condizione atletica in una sola settimana: la vera differenza l'ha fatta l'atteggiamento!"
Come non essere d'accordo col visionario dirigente croatese...è bastata un po' di grinta in più e la partita si è messa sui binari giusti.
Nel primo tempo, in realtà, troppi errori sotto porta non hanno permesso di raddoppiare la rete di un ottimo Biundo. Obbligo, nelle prossime uscite, di essere più cinici: altre squadre potrebbero far pagare i leziosismi sotto porta! La ripresa, complice il calo degli avversari, permette al Crova di dilagare con una punizione velenosa del bomber Zibe (il portiere proprio non digerisce i calci piazzati dell'ariete, vedi stagione passata, ndr.), Biundo ancora di potenza e il colpo di testa su corner di Nocito, di nuovo di Zibelli.
Siamo tornati in carreggiata ma, senza nulla togliere al Quinto, poche altre volte sarà così facile. Il campionato offre risultati sorprendenti di squadre che una settimana crollano e quella dopo massacrano una big...stranezze di un CSI quanto mai equilibrato.
Concentrazione, quindi, e lavoro, lavoro, lavoro: la strada è molto lunga e tortuosa...in ogni caso FORZA CROVA!

giovedì 6 ottobre 2011

"Abbiamo finito male e ricominciato peggio"

Cinico e lapidario, il Graglia-pensiero non lascia niente all'immaginazione, e descrive al meglio lo stato d'animo che accompagna l'ambiente croatese.
Eh già, dopo qualche mese di silenzio dopo la delusione della finale della scorsa stagione (finita male), il Crova di mister Merlo non parte affatto con il piede giusto, nell'esordio casalingo contro l'Olcenengo.
Le grandi aspettative nei confronti dell'armata verdenera, che l'anno scorso cominciava la stagione con un filotto di vittorie convincenti, vengono completamente disattese.
"Credo sia stata la peggior partita che abbia visto da quando alleno il Crova" ammette sconsolato il tecnico.
E non basta aggrapparsi ai "se" e ai "ma", ripensando al palo clamoroso colpito in rovesciata da Greco al 7' del primo tempo.
Forse la partita sarebbe stata diversa, magari avrebbe preso l'inerzia favorevole...resta il fatto che la palla è finita sul palo, non nel sacco, e quella è rimasta la sola fiammata del Crova in tutti i 70 minuti.
Troppo poco per cercare degli alibi. E' necessario guardare in faccia alla realtà, analizzando una gara nella quale i ragazzi sono stati in ritardo su tutti i palloni, la squadra si è rivelata lunga e slegata, i difensori sempre troppo in affanno, i centrocampisti a girare a vuoto, le punte maledettamente isolate.
E' tempo di analisi, tecnica ma soprattutto mentale e morale: tra le tante cose che sono mancate sabato, la più importante, a nostro modesto parere, si chiama GRINTA!
L'inciampo deve servirte di lezione, risvegliare la fame di una squadra che ha (e ne siamo tutti più che convinti) potenzialità molto superiori di quelle del suo clone mal riuscito visto qualche giorno fa. Nulla è compromesso, anzi, fin dal prossimo turno ci sono occasioni per dimostrare di non essere "bolliti".
Il difficile campo di Quinto sarà un buon test per dimostrare che sotto quelle maglie batte forte il cuore verdenero...allora reset, e sempre FORZA CROVA!

martedì 7 giugno 2011

Il sogno si infrange dagli 11 metri: Crova battuto ai rigori dall' NGG

Pioggia che il cielo disse pioggia...e prometteva male. Vantaggio NGG dopo una supremazia territoriale seppur minima del Crova...e si metteva male. Assedio e pareggio nel finale di tempo con un rigore di Zibe, determinato da un netto mani in area...e meno male. Diluvio ad accompagnare tutta la partita fin oltre i supplementari, con l'equilibrio invariato...sempre più male. Epilogo negativo...e già fa male. Verdetto arrivato dopo i calci di rigore, in una partita equilibrata nella quale forse i verdenero avrebbero meritato qualcosa in più...e fa ancora più male. Quando poi la lotteria dei rigori, maledetto mix di fortuna, casistica, destino e mille altri fattori che nulla hanno a che vedere col gioco del calcio, decide che a sbagliare debba essere il Bomber...fa così male che verrebbe da urlare.
Eppure il destino e la fatalità hanno voluto che proprio il condottiero di tutta la stagione, vero e proprio trascinatore, dovesse caricarsi sulle spalle il fardello dell'errore dal dischetto nella finale.
Certo che il destino alle volte sa essere veramente bastardo (concedeteci il termine)!!!
Ovvio che la sconfitta nel nubifragio di Livorno Ferraris faccia veramente male e che le ferite da leccare siano tante e difficili da rimarginare.
Ci vorrà del tempo per digerire il verdetto che ha riallontanato il sogno, mai così vicino.
Tra tutte queste legittime sensazioni, però, ci sentiamo di vedere il bicchiere (che colmo di vittoria purtroppo non è...) comunque mezzo pieno.
Sì, vogliamo provare ad essere positivi nei confronti di una stagione che ha dato segnali di crescita enormi.
Dando per scontati gli elogi alla fase organizzativa, societaria e amministrativa del Crova, impeccabile da anni, vorremmo sottolineare gli aspetti calcistici della maturazione verdenera.
La squadra ha lavorato e lottato a livelli eccezionali, alternandosi in testa alla classifica non a caso con l'altra finalista e campione in carica. Ruolino di marcia impressionante, per numeri e contenuti. Rosa ampia e competitiva, che non ha mai risentito di infortuni e squalifiche.
Reparto difensivo affidabile, collaudato negli elementi, che ha incassato poco e commesso meno errori rispetto agli anni passati.
Sul piano del gioco si sono visti momenti di calcio giocato e piacevole; certo c'è ancora molto da lavorare e migliorare, ma la strada è quella giusta.
Per quanto riguarda la fase realizzativa resta poco da dire: senza voler sminuire il prezioso contributo degli altri giocatori, il record personale di 33reti stagionali fanno di Zibe un ariete ineguagliabile, che ha letteralmente preso per mano e accompagnato la squadra fino alla finalissima di venerdì.
Per spiegare quanto poco conti l'errore dal dischetto di Marco, vorremmo ricordare una famosa situazione analoga: era un caldo pomeriggio del luglio 1994, anche lì veniva sbagliato un rigore, si giocava una finale anche in quel caso...e ben più importante del campionato CSI. Sul dischetto c'era un certo Roberto Baggio, considerato da tutti, rigore o non rigore, il più forte giocatore in circolazione.
Per noi, oggi, è lo stesso: rigore o non rigore Zibe è il più forte in circolazione!

Parte del testo di uno dei tanti sms che si sono mandati i ragazzi per rincuorarsi, darsi sostegno, condividere le emozioni, recitava "...non sarà un rigore a toglierci l'orgoglio..."
Mai concetto è stato più azzeccato...FORZA CROVA!

lunedì 23 maggio 2011

Prevale la prudenza: Aquila - Crova 0 - 0

Il peggiore dei risultati positivi. E' questo il bottino che i ragazzi portano in dote per affrontare una semifinale di ritorno che si preannuncia inadatta ai deboli di cuore. Uno 0 - 0 esterno che obbliga i verdenero ad un unico risultato sabato prossimo per superare il turno: LA VITTORIA.
Nell'afoso pomeriggio dei Cappuccini e su un terreno di gioco che non permette virtuosismi e giocate, la partita si presenta fin dalle prime battute come un confronto nel quale nessuna delle due formazioni vuole correre grossi rischi.
I padroni di casa si limitano a rimanere chiusi, raddoppiando, triplicando e a volte quadruplicando sul povero Zibe, chiuso in una gabbia senza via d'uscita. In avanti gli attaccanti vercellesi si muovono su palle lunghe, cercando la profondità ma senza mai essere pericolosi nei pressi di Ferraris.
E' invece il Crova a farsi vedere in avanti nel primo tempo, prima con una conclusione da lontano di Amelio, poi con un colpo di testa di Zibelli e, nel finale di tempo, con una percussione di Biundo che da posizione defilatissima calcia ugualmente in porta ignorando l'accorrente Bongianino.
Nella ripresa la storia non cambia, con l'Aquila più preoccupata di non fare innescare Zibe, più che di cercare il vantaggio.
L'unico sussulto casalingo scaturisce da un doppio buco difensivo, dovuto ai rimbalzi gigioneggianti del pallone sul terreno scosceso: attaccante a tu per tu con Corrado che chiude la porta con un'uscita bassa di piede.
Ancora qualche lampo Crova, con tentativi però non del tutto convinti.
Finisce così una partita sicuramente non bella, con un pari scomodo ed un equilibrio in bilico, verso il match di ritorno che vale l'accesso alla finalissima scudetto.
L'imperativo è di rimanere concentrati verso il ritorno di sabato prossimo, sperando che il fattore campo (inteso sia come calore del pubblico che come giocabilità del terreno) sia d'aiuto ai ragazzi nel colpo di reni decisivo.
L'attesa serva a creare la giusta tensione per scendere in campo con la grinta necessaria...FORZA CROVA!!!

lunedì 9 maggio 2011

Sasso chiude la porta, Biundo apre le marcature, Zibelli fa 30: Crova - Stroppiana 2 - 2

Pareggio interno dopo il trionfo in trasferta nella gara d'andata e semifinale guadagnata.
Il caldo pomeriggio di Crova vede proseguire il cammino dei ragazzi, in una partita che poteva essere potenzialmente drammatica.
Il primo segnale della possibile giornata storta arriva poco dopo il 2' minuto, quando Zibe, lanciato in campo aperto da Bonfieni, brucia in velocità i difensori avversari ma sbaglia a tu per tu col portiere una rete che x lui sarebbe quasi scontata. Passano appena 5minuti ed ecco l'episodio che potrebbe stravolgere il discorso qualificazione: lancio senza pretese verso la porta verdenera, Ale Greco in vantaggio a proteggere l'uscita di Sasso, spinta a dir poco eclatante dell'attaccante stroppianese alle spalle del difensore del Crova e caduta rovinosa di entrambi i giocatori in piena area. Qualunque arbitro sano di mente avrebbe fischiato la carica sul difensore, questo invece no: calcio di rigore e cartellino (grazie al cielo giallo - a tutto fortunatamente c'è un limite) per Greco.
Considerando che ci sarebbero ancora 63' di gara ancora da disputare, la realizzazione del penalty riaprirebbe i giochi ponendo addirittura gli ospiti in vantaggio psicologico, con il riavvicinamento di una qualificazione che a inizio match sarebbe sembrata assurda a ogni spettatore.
Fortunatamente la pochezza arbitrale non può influire sul rapace Sasso che, con un colpo di reni favoloso, dice di no al rigorista e riporta i favori del pronostico tutti dalla parte del Crova.
La squadra di casa riprende in mano le redini del gioco e, dopo un paio di chiare occasioni sprecate, passa con un'incursione di potenza di Biundo.
Lo Stroppiana accusa il colpo, ma allo scadere del tempo trova il rocambolesco gol del pari su una palla in mischia nell'area verdenera.
La ripresa si apre con il Crova determinato a portare a casa il bottino pieno, con un atteggiamento forse fin troppo spregiudicato visto il risultato complessivo della doppia sfida. La spinta croatese viene comunque premiata dal solito Zibelli che scavalca il portiere con un delizioso pallonetto, firmando la 30' marcatura stagionale e battendo il proprio record personale.
Qualificazione praticamente in cassaforte e valzer di cambi a preservare i giocatori chiave.
C'è ancora tempo, però, per un' ulteriore calo di attenzione difensiva dei verdenero che concedono il gol del pari allo Stroppiana che, fino a fine gara, ci prova senza troppa convinzione e con palloni buttati dentro soprattutto su calci da fermo. Il Crova tiene bene e riesce a rendersi ancora pericoloso in un paio di occasioni, ma la partita finisce così, con un pari casalingo che vale la semifinale e un passo in avanti verso il sogno...FORZA CROVA!!!

lunedì 2 maggio 2011

Zibelli al cubo: Stroppiana - Crova 1 -3

Ci è capitato spesso di sentire il titolo "Bomber" associato a ragazzi di buona volontà, discreta qualità, con all'attivo alcune reti stagionali, magari poco più di una decina...certo, ogni gruppo designa il proprio leader, ma al cospetto di un rullo compressore come il nostro Zibe, sperperare il termine "Bomber" è praticamente eresia: 29 reti stagionali e record personale eguagliato, nonostante i due mesi di stop dovuti all'infortunio. Rientro in un match esterno delicato e ritorno alla rete dopo non più di 5' con la sua arma migliore: scatto in profondità a umiliare in velocità la coppia centrale avversaria, finta a tu per tu col portiere e sfera nel sacco...BENVENUTI...
Nemmeno il tempo di metabolizzare l'importante vantaggio e tapin rapace su assist del caparbio Biundo, autore di una discesa devastante sulla destra prima di servire un pallone facile facile al BOMBER...BUONA VISIONE...
Doppio vantaggio in trasferta da metterci la firma, ma poco dopo il bottino si arrotonda ancora: serpentina vivace di Bonfieni che taglia verso il centro e viene atterrato ai 18 metri dal difensore. Calcio di punizione sacrosanto e indovina indovinello...Zibelli sul secondo palo (con la pesante responsabilità del portiere avversario) e palla in rete per la terza volta...BEN SERVITO...
Tutto in 23 minuti, e tutto corredato da una prestazione corale che sembra una sinfonia così armonica che il pubblico più volte si stropiccia gli occhi incredulo: circolazione di palla fluida e ritmata, distanze tra i reparti perfette, coralità nelle azioni d'attacco e spirito di sacrificio in fase di ripiego, spazi aperti come nel burro dai movimenti in fase di non possesso e serrati agli avversari che non possono trovare spiragli. Unica nota dolente ma drammaticamente decisiva l'infortunio a Sarasso, vittima di un intervento in scivolata di un avversario e di una caduta scomposta: c'è lo spettro di una probabile distorsione al ginocchio sinistro.
Oltre a questa sfortunata defezione, tornando a parlare della partita, è fisiologico che come tutte le cose belle, anche la bellezza calcistica offerta dai verdenero non possa durare in eterno e, vuoi l'appagamento psicologico del triplo vantaggio, vuoi un po' di affanno dovuto ai ritmi iniziali forsennati, i ragazzi calano improvvisamente e concedono allo Stroppiana di alzare pericolosamente il baricentro. L'aumento del pericolo si percepisce chiaramente e non tarda ad arrivare: cross con poche pretese dalla destra, pasticcio di Pezzatini (subentrato al povero Sarasso) che disturba Ferraris e rimpallo che favorisce l'avversario che deve solo dare l'unghiata finale al pallone per depositarlo in rete.
Il Crova arranca ma arriva provvidenziale la fine della prima frazione.
La ripresa è un assedio Stroppianese alla disperata ricerca del gol, con i ragazzi che agiscono di rimessa ma con poca lucidità, senza riuscire a portare fuori il naso dalla propria metà campo.
Nonostante la grande pressione degli uomini di casa, il pericolo più importante viene solo da un calcio di punizione che si stampa sulla traversa con Ferraris battuto.
La resistenza degli stoici difensori croatesi ottiene il risultato sperato: nessun altro gol subito e positivissimo successo lontano dalle mura amiche.
Sicuramente c'è molto da lavorare per prolungare la durata della buonissima prestazione offerta nella prima mezz'ora: non sempre si ha la fortuna di non pagare un calo così evidente.
Buona la prima nei play off, comunque. Ora è importante conservare e magari incrementare il vantaggio al ritorno in casa per passare senza apprensioni il turno verso la semifinale....FORZA CROVA!!!

giovedì 28 aprile 2011

Play off atto primo: aspettando l'andata dei quarti di finale

Deja vu...quarto di finale sul campo dello Stroppiana.
Due anni fa la sorte non sorrise ai ragazzi, che per qualche minuto sfiorarono l'impresa impossibile, ma che poi si dovettero arrendere a una serie di circistanze avverse.
Era un Crova simile negli intenti, nella dedizione di giocatori e società, nello spirito del gruppo unito in ogni situazione, positiva o negativa che fosse.
Sembrerebbe quasi che il tempo si sia fermato: dopo due anni persistono gli intenti, la dedizione e lo spirito di gruppo, ma qualcosa di importante è cambiato.
Intorno all'ossatura societaria e allo zoccolo duro dei "vecchi", sono cresciute qualità determinanti, come la consapevolezza nella propria forza con il rispetto dell'avversario, l'esperienza di ragazzi confermati e di quelli adottati nella nuova rosa.
Adesso è sul campo che si deve dimostrare la maturazione del collettivo in parallelo alla maturazione di un progetto chiaro da anni.
L'ostacolo non è per nulla da sottovalutare: lo Stroppiana ha dimostrato durante la regular season nel girone B di meritare i play off e la promozione.
Parliamo di una squadra che ha mantenuto un ruolino di marcia impressionante, lasciando per strada SOLO 17 punti sui 60 disponibili; forti in attacco (secondi solo al Forrest) con le 41 reti segnate e solidi in difesa con appena 18 gol subiti (miglior difesa del girone).
Obbligatorio, quindi, tenere conto di tutti questi dati, usandoli come stimolo per affrontare il doppio confronto nel migliore dei modi.
Abbiamo lottato mesi per arrivare a questa fase finale della stagione.
Testa alta, orgoglio verdenero e sempre FORZA CROVA!

martedì 19 aprile 2011

Girone concluso al secondo posto: Neu Caresanablot - Crova 1 - 1

L'esultanza dei ragazzi al gol di Ferrarotti
Finisce con un punto esterno il cammino del girone del Crova, che non va oltre il pari in casa della capolista Neu Caresanablot.
La partita si sviluppa su binari di equilibrio, con le squadre che non sembrano riuscire ad avere la meglio dell'avversario. Nella calma del pomeriggio primaverile di Caresanablot, è il Crova che sembra poter dire la sua, con le accelerazioni degli esterni Bonfieni e Biundo, le sponde precise di Ferrarotti e le percussioni di Amelio, Monetta e Sarasso nell'inedito ruolo di mediano. Tutto sommato, comunque, i portieri restano per buona parte del primo tempo a guardare una partita tatticamente statica e ben giocata a centrocampo.
Per spezzare gli equilibri serve una giocata improvvisa, che non tarda a partire dai piedi di Bonfieni defilato a sinistra che, su lancio in profondità di Amelio, brucia in velocità il diretto marcatore, punta l'area e mette in mezzo un assist raso terra che Ferrarotti deposita alle spalle del portiere avversario con un guizzo. Contropiede micidiale, rifinito alla perfezione e finalizzato ancora meglio.
Questo risultato sancirebbe sorpasso e vittoria del girone, ma la gioia verdenera dura non più di 5minuti: al 27' i padroni di casa, infatti, sfruttano uno svarione difensivo di Stella che serve involontariamente l'avversario con un assist degno del miglior rifinitore. Ferraris non può nulla sul tiro al volo dell'attaccante caresanese che rimette le cose in parità.
Botta e risposta e partita che ritorna su livelli medio bassi regalando poche emozioni.
Si chiude così il primo tempo e si comincia la ripresa con lo stesso canovaccio: portieri spettatori per gran parte della partita.
Un paio di sussulti li regala sempre il Crova, con affondi firmati Biundo, che però ha la mira sballata. Al 26' i ragazzi hanno una palla gol clamorosa: penetrazione centrale ancora di Biundo, che perde il tempo per la battuta a tu per tu col portiere avversario, serie di rimpalli e zampata a colpo sicuro di Amelio, a cui l'estremo difensore di casa dice di no con un riflesso miracoloso.
Il match volge al termine, ma c'è tempo per l'ennesimo contropiede che sempre Biundo spreca sul fondo, ignorando clamorosamente Picco completamente libero in mezzo all'area.
Prova convincente dei ragazzi contro una squadra competitiva; segnale decisamente positivo in vista dei play off alle porte.
Godiamoci le festa pasquali, lavorando in allenamento e liberando la testa dalle tensioni accumulate in questi mesi. Tra 12 giorni comincia un nuovo campionato, diverso, più duro fisicamente ma soprattutto psicologicamente, a eliminazione diretta, dove passi falsi e cali di concentrazione possono costare veramente cari.
Come al solito concentrazione, e sempre...FORZA CROVA!

lunedì 11 aprile 2011

Prima sconfitta casalinga: Crova - Ferrante Blu Tricots 1-3

Nella foto: l'autore del gol verdenero
 durante il riscaldamento
Nel focoso pomeriggio di Crova, i ragazzi di mister Merlo subiscono la prima sconfitta casalinga proprio all'ultimo impegno del girone tra le mura amiche.
Stessa formazione della vittoria esterna a Borgo d'Ale, con il rientro in difesa di Ale Greco, Sasso tra i pali e Pezzatini a sinistra al posto dell'indisponibile Esposito. Il risultato finale, però, è completamente diverso da Sabato scorso, con una sconfitta che più che la classifica potrebbe compromettere il morale a poche settimane dalla fase decisiva dei play off.
Il primo tempo sotto il sole cocente vede un match a ritmi bassi, con le squadre che non riescono a rendersi pericolose più di tanto. Poco da segnalare se non un paio di ottime occasioni per Bonfieni per andare al tiro, con il fantasista verdenero che si preoccupa più dell'estetica che della sostanza, senza mai essere pericoloso.
Al 22', sul primo vero affondo, gli ospiti passano: palla lunga per il centravanti che con un sospetto controllo di mano supera di potenza Greco e deposita alle spalle dell'incolpevole Sasso.
La reazione del Crova c'è, ma sembra non essere troppo convinta, con Biundo che prova qualche accelerazione poco incisiva. Quasi inaspettato, comunque, arriva il pari alla mezz'ora su punizione deliziosa di Bonfieni sul primo palo.
Si va al riposo sul pari, con la palese necessità di rinfrescare gola e idee per essere decisamente più concreti.
Il calcio di punizione di Bonfieni
 per il provvisorio pareggio
La ripresa non è altro che la fotocopia sbiadita del primo tempo, colpa sicuramente del pomeriggio più estivo che primaverile, ma anche di scarsa convinzione da parte dei padroni di casa.
La partita ristagna a metà campo, con errori in quantità industriale da entrambe le parti e gioco praticamente inesistente a beneficio dello spartano e antiestetico lancio lungo.
Non accade praticamente nulla, e nel nulla i tecnici provano a ravvivare la gara con le varie sostituzioni. La mossa giusta la effettua l'allenatore ospite, inserendo il fresco e vivace Cerutti, che al 25'della ripresa trafigge Sasso con un pregevole diagonale sinistro.
Merlo prova a recuperare, inserendo (forse tardivamente) Simo Greco e Maggio e sbilanciando la squadra nella disperata ricerca del pari.
L'assedio vero e proprio non si concretizza, se non in un paio di palle gettate in avanti senza troppo ordine e in alcuni cross da palle inattive su cui Ale Greco e Maggio sono leggermente in ritardo per riacciuffare la parità.
Col Crova palesemente sbilanciato e spaccato a metà e con i difensori verdenero costretti all' uno contro uno in contropiede, ancora Cerutti sfrutta le praterie a disposizione chiudendo la partita appena prima del triplice fischio.
Malgrado la sconfitta i giochi sono completamente aperti: la Santhiatese, giustiziata in casa da Cianni e il suo Borgo d'Ale, non è più aritmeticamente in grado di insidiare il secondo posto croatese; il pari della Neu Caresanablot con l'Aquila lascia aperta la lotta per il primo posto nello scontro diretto che vedrà i ragazzi sfidare l'attuale capolista Sabato prossimo.
La fortuna ha comunque sorriso al Crova, ma è importante dimenticare in fretta il passo falso della sconfitta col Ferrante e chiudere al meglio la "regular season" provando a vincere il girone.
L'imperativo è d'obbligo: rientrare subito in carreggiata e ritrovare concretezza e lucidità. La volata finale è appena iniziata, è il momento di dare tutto!

lunedì 4 aprile 2011

Ferrarotti e Biundo spingono il Crova al riaggancio in vetta: Borgo d'Ale 0 - Crova 2

Successo senza ma e senza se in trasferta, pareggio della Santhiatese e allungo sul terzo posto, Neu Caresanablot sconfitta in casa e aggancio in cima alla classifica.
Forse nemmeno il più ottimista e sfegatato dei tifosi avrebbe pronosticato una serie di coincidenze così positive per i verdenero, tanto da rendere la giornata una delle più redditizie della stagione.
Sul difficile campo di Borgo d'Ale, mister Merlo schiera uno spregiudicato 4-2-3-1, avanzando Amelio sulla linea dei trequartisti con Biundo e Bonfieni a supporto di Ferrarotti.
Trazione anteriore supportata dai lottatori Monetta e Bongianino a copertura della linea difensiva orfana dei fratelli Greco (tenuti preventivamente in pachina) e dello squalificato Bernuzzo.
La retroguardia tutta nuova, con Di Napoli e Sarasso centrali, offre comunque una buona prestazione, supportata da Pezzatini a destra e dall'inedito e propositivo Esposito terzino sinistro.
Proprio il reattivo Cesare crea il primo sussulto, infilando la difesa di casa con un'incursione letale che induce il difensore avversario al netto fallo da rigore. Per l'arbitro tutto regolare...opinione a dir poco discutibile!
I sussulti borgodalesi arrivano dalle accelerazioni di Cianni e Bellotti, ben arginati dai difensori verdenero e mai pericolosi, con un Ferraris spettatore non pagante per gran parte del match.
Le occasioni migliori sono comunque per i ragazzi, in particolare sui piedi di Biundo che, però, in un paio di occasioni spreca malamente non trovando il vantaggio.
Si va al riposo sullo 0-0, tranquillizzati dalle notizie dei risultati delle dirette avversarie sugli altri campi.
Nella ripresa il ritmo della partita si alza e i padroni di casa vanno vicinissimi al vantaggio, più per fortuna (deviazione sulla traversa di Sarasso di un cross altrimenti poco pericoloso) che per concretezza di un gioco ben archetittato da mister Naborrini ma che fatica a materializzarsi del tutto sul campo.
E se la legge tacita del calcio recita "gol mancato, gol subìto", Ferrarotti la applica alla lettera con un delizioso pallonetto a scavalcare il portiere in uscita su suggerimento millimetrico in profondità di Amelio.
Vantaggio verdenero e partita che prende la piega più congeniale al gioco del Crova: casalinghi sbilanciati per cercare il pari e spazi siderali a disposizione dei funamboli d'attacco di mister Merlo.
I contropiede si moltiplicano e la velocità di Bonfieni e soprattutto di Biundo va a nozze con le praterie a disposizione. Ne scaturisce il raddoppio di Biundo al 28' del secondo tempo che chiude definitivamente la gara.
Tre punti pesanti come un macigno se affiancati agli altri risultati già descritti inizialmente. Primato riacciuffato e avvicinamento agli ultimi due impegni con la prova provata che il gruppo c'è ed è completo: chi è fermo ai box può curarsi con la calma di chi sa di essere sostituito da compagni di qualità.
Avanti così...e FORZA CROVA!

giovedì 31 marzo 2011

Corsi e ricorsi storici - verso Borgo d'Ale

Una diabolica coincidenza del calendario di questa stagione vuole che dopo la gara con la Santhiatese si incontri il Borgo d'Ale...proprio come 11mesi fa.
A distanza di un anno dal quarto/semifinale della scorsa stagione, gli avversari, dopo l'ottimo risultato con la formazione di Santhià, sono ancora gli azzurri di mister Naborrini, autentica bestia nera del Crova.
Certo questa volta non siamo reduci da un doppio confronto, carico di tensione ed emozioni ed assolutamente esaltante nell'esito, ma il rischio di abbassare la guardia, sentendoci appagati dall'aver mantenuto il vantaggio di tre lunghezze sui "cugini", c'è e deve essere combattuto.
E' importante riassettare le idee e mantenere alto il livello di concentrazione. I play off sono già aritmetici, ma è ancora necessario affrontare con intelligenza i tre impegni finali della "regular season".
Il primo ostacolo, il Borgo d'Ale appunto, è forse il più difficile. Senza nulla togliere a Ferrante e Neu Caresanablot. Parliamo di una squadra che ogni anno lotta per arrivare in fondo, completa in tutti i reparti e ben guidata dall'amico Nabo. La partenza della punta di diamante Fabbiano a metà stagione non ha cambiato il valore complessivo della squadra, che mantiene la scia delle prime quattro in classifica e ha ottenuto anche lei la certezza aritmetica proprio sabato scorso.
Quindi attenzione e concentrazione ai massimi livelli per chiudere bene la fase a gironi...e come al solito FORZA CROVA!

lunedì 28 marzo 2011

Le pagelle di Dani Ziliani

Ferraris voto 6
Tiene tutti col fiato sospeso cincischiando su un pallone per nulla pericoloso nel primo tempo. Sulla rete avversaria non può farci nulla (non si può sempre sperare in un miracolo). Non è praticamente mai chiamato in causa...SPETTATORE!

Sarasso voto 7
Il primo tempo sulla destra non è all'altezza di quanto fatto vedere a Tricerro. Se dobbiamo dirla tutta ha anche qualche responsabilità sulla rete subita proprio su azione sviluppata sulla corsia di competenza. E' comunque propositivo e gioca il secondo tempo da centrale, difendendo a spada tratta e senza far troppi complimenti...TENENTE DI VASCELLO!

Di Napoli voto 6+
Anche lui non è in una delle migliori giornate, basti pensare a qualche intervento un po' timoroso, ma sostenere il reparto con un Greco decisamente sotto la media capiamo che non sia facile. Completa con Sarasso di spalla e le cose vanno un po' meglio...CATTIVE COMPAGNIE!

Greco S. voto 5,5
Sembra uno scolaretto al primo giorno di lezioni, col cuore carico di paura. Si danna l'anima per mantenere ordine nel reparto contro la velocità degli avversari, ma sbaglia tanti, troppi interventi (inutile giustificarsi col sole negli occhi). Fuori nella ripresa per infortunio...TENTENNANTE!

Bernuzzo voto 6-
Sempre la solita storia: intermittenza di buone giocate e atteggiamenti tattici ordinati a momenti di pura follia e scampagnate insensate per il campo. Momento di psicopatia avanzata l'entrataccia da dietro sull'avversario che gli costa l'ammonizione...MIETITREBBIA!

Ferrarotti voto 6-
Lui chiamava, ma si vede che le linee erano intasate: nel primo tempo servito in totale forse un paio di volte e, innervosito dalla scarsa considerazione da parte dei compagni, si fa prendere dalla foga e non spicca come al solito. Spostato a fare la punta migliora la prestazione contribuendo al forcing che porterà al pari. Nel finale addirittura centrale a metà campo con i remi in mano...POLIFUNZIONALE!

Amelio voto 6
Gli hanno trovato le misure...e se avversari alti una spanna in meno del Giorgione verdenero gli prendono i palloni alti, perchè bravi a raddoppiare sistematicamente, non è di certo colpa sua. Solita escalation di prestazione nel finale, in generale nella media...BASSO PROFILO!

Bongianino voto 6,5
Paga come Amelio l'aggressività degli avversari a metà campo. Prova, tuttavia, a organizzare il gioco cercando di dettare i tempi di una manovra un po' troppo lenta. Sacrificato nel finale per sbilanciare la squadra alla ricerca del pareggio...PREDICATORE NEL DESERTO!

Esposito voto 7
E' il solito Cesarino tutto cuore e rapidità, unico a mettere un po' in apprensione gli avversari con accelerazioni improvvise. Anche lui farà parte della trazione anteriore del finale...FURETTO!

Bonfieni voto 6-
Bisogna riconoscere l'impegno in un ruolo ancora una volta poco supportato dal gioco collettivo, ma uno con le sue qualità non si può permettere si sprecare occasioni da gol così importanti. Altra macchia sulla prestazione i palloni persi causa innamoramento della sfera tra i piedi. Si può e si deve migliorare perchè le sue doti tecniche tornino ad essere letali...RIMANDATO!

Biundo voto 6-
Se i palloni giocabili non arrivano a Bonfieni non arrivano ovviamente nemmeno a lui. Come al solito si fa in quattro, difende quel poco che, per grazia ricevuta, gli giunge tra i piedi. Ancora sprecone sotto porta spara a lato un diagonale da buona posizione...CARICATO A SALVE!

Pezzatini voto 6,5
Dall'inizio della ripresa per l'infortunato Greco, adempie al proprio dovere di terzino destro senza rischiare praticamente nulla...ACCADEMICO!

Picco voto 7/8
Gettato nella mischia per spostare in avanti il baricentro, compie appieno il proprio dovere, coronando la prestazione con un'incursione da ariete sulla sinistra che nemmeno il miglior Bale: giocata in rapidità, dribbling e cross di sinistro a giro che chiede solo di essere spinto dentro...GIOIELLO DI RIFINITURA!

Maggio voto 8
Entra a tre minuti dalla fine, tocca solo un pallone e lo butta dentro riacciuffando in extremis un risultato che sembrava impossibile sistemare. Fosse stato Pippo Inzaghi non avrebbe fatto notizia, ma il Dani (proprio quello che ne ha sbagliati almeno un paio davvero clamorosi) è prorpio una bella sorpresa...DETERMINANTE!

Mister Merlo voto 7,5
Se dei tre giocatori subentrati dalla panchina, due partecipano attivamente all'azione del gol del pareggio tranne il terzo, solo perchè è un difensore, può voler dire sostanzialmente due cose: o ci ha visto veramente lungo, o la fortuna era decisamente dalla sua parte. Giudicate voi...TERNO AL LOTTO!

La rete di recinzione del comunale di Crova voto 10 e lode
Alcuni fisici stanno studiando ancora adesso come possa aver resistito la recinzione ai momenti di gioioso delirio di giocatori e tifosi verdenero festanti. Un fiume in piena di strattoni che hanno messo a dura prova le maglie e i pali intorno al campo da gioco...INDISTRUTTIBILE!

domenica 27 marzo 2011

Una zampata di Maggio riaggiusta il derby: Crova 1 - Santhiatese 1

Il pomeriggio primaverile di Crova ospita la sfida di cartello tra due formazioni ambiziose che puntano entrambe in alto.
Orfani degli infortunati Zibelli, Giorgi e Ale Greco e del febbricitante Monetta, i ragazzi sono tenuti a dimostrare di poter sopperire alle assenze ed ottenere risultati anche contro formazioni di spicco.
Il primo tempo non offre uno spettacolo calcistico eccezionale, con le squadre che mostrano sicuramente più agonismo che qualità di gioco. In tutto questo la Santhiatese è evidentemente più brillante atleticamente e più aggressiva e grintosa rispetto a un Crova a tratti un po' timoroso.
Come detto il gioco non decolla, e ci si deve affidare agli episodi: al 10' Ferraris tentenna su un tiro innocuo rischiando di mettersi il pallone in porta da solo con una papera. Fortunatamente recupera evitando danni maggiori. Due minuti più tardi, in piena area santhiatese, è Panetta a ciccare un facile pallone, offrendo a Bonfieni un' occasione che il fantasista croatese "sparacchia" male sulle gambe del portiere dal limite dell'area piccola.
Grande agonismo ed equilibrio che continuano fino al 24' quando Bonfieni perde malamente un pallone sulla tre quarti avversaria, la Santhiatese riparte in velocità e colpisce in contropiede una difesa un po' troppo statica: vantaggio degli azzurri di mister Pera e partita in salita per il Crova.
La parità potrebbe essere subito ristabilita, ma ancora Bonfieni conclude alto da ottima posizione.
Nella pausa tra prima e seconda frazione, Merlo ha sicuramente suonato la carica ai suoi: i ragazzi rientrano in campo più grintosi e determinati, anche se rischiano in qualche occasione concedendo spazio all'ispirato Catanzaro.
La pressione dei verdenero aumenta tanto da mettere Biundo in condizioni di pareggiare, ma il suo diagonale sinistro finisce solo sull'esterno della rete.
Dalla panchina, allora, mister Merlo prova a giocarsi il tutto per tutto, inserendo Picco come esterno di spinta sulla sinistra e Maggio a fare la terza punta di ruolo, togliendo un difensore, schierando così un 3-3-1-3 della disperazione.
Proprio sull'asse dei nuovi entrati si costruisce l'azione del pari a un minuto dal termine del tempo regolamentare: incursione di potenza di Picco sulla sinistra, meraviglioso cross mancino teso ad aggirare la difesa e zampata di rapina di Maggio che sigla il pari e fa esplodere la gioia del pubblico verdenero.
Per la Santhiatese un pari dal sapore amaro (anche perchè se "...ha segnato quello che non sa nemmeno correre..." brucia ancora di più!!!), per il Crova punto importante e imbattibilità casalinga mantenuta, distanze invariate in classifica e consapevolezza che tutti, titolari e gregari, possono essere benzina di un viaggio che ci auguriamo possa essere il più lungo possibile.

venerdì 25 marzo 2011

Aria di sfida...verso Crova - Santhiatese

Aria di sfida.
Aria di sfida perchè ci stiamo avvicinando a una delle gare chiave della stagione. Aria di sfida perchè da entrambe le parti ci sono tante ragioni per cercare di vincere. Aria di sfida per la Santhiatese, per cui vincere vorrebbe dire aggancio in seconda posizione, ambito piazzamento per accoppiamenti favorevoli ai play off. Aria di sfida per il Crova, per cui vincere vorrebbe dire allungare sulla diretta inseguitrice e non perdere la scia della Neu capolista.
Fin qui le motivazioni aritmetiche, importanti per tutti, ma meno delle motivazioni psicologiche.
Aria di sfida perchè non c'è in gioco solo una partita, ma un campanilismo più radicato. Aria di sfida perchè molti tra i giocatori delle due squadre si conoscono, si parlano, si punzecchiano; vogliono prevalere gli uni sugli altri.
Aria di sfida perchè tra le società c'è chi deve confermarsi ancora, dopo anni ad alto livello, e definire categoricamente le gerarchie e c'è chi deve ritagliarsi quello spazio al vertice che il risultato del quarto dei play off dell'anno scorso non gli ha concesso.
Aria di sfida perchè i tifosi incrociano i propri sguardi da un bar all'altro, divisi da una piazza del centro città, come nelle stracittadine che si rispettino.
Aria di sfida, per prevalere su un avversario così vicino e cosi scomodo.
Aria di sfida... insomma...aria di derby!

martedì 22 marzo 2011

Le pagelle di Dani Ziliani

Ferraris voto 8
Si dice che i portieri decisivi sono quelli che non vengono impegnati tutta la gara, ma quando sono chiamati all'intervento salvano la partita. Allora Corrado è decisivo all'ennesima potenza. Perchè la sua partita dura 3minuti: giusto il tempo di vedersi fischiato un rigore contro invece di una carica a favore, prendere un giallo per proteste (più che comprensibili) e ipnotizzare l'avversario parandogli egregiamente il penalty del potenziale 1-2...RAPACE!

Sarasso voto 7,5
Percorre il fascione destro con una frequenza e una brillantezza degni del miglior Cafù dello scudetto romanista. Dai suoi piedi partono l'azione che porta al primo gol e il cross millimetrico per il raddoppio di Bongianino. Qualcuno ha provato a contare quante volte ha percorso la corsia, ma non sa dirlo...CHILOMETRAGGIO ILLIMITATO!

Di Napoli voto 7
La solita garanzia, per giunta senza strafare. Di testa sono tutte sue, per non parlare delle chiusure: emblematica la progressione in un ripiegamento del primo tempo, in cui recupera 5 metri all'avversario, lo aggira, gli guadagna lo spazio necessario al disimpegno ed esce a testa alta...SAETTA!

Greco S. voto 6,5
Adattato al ruolo di centrale causa assenza forzata del fratello, cerca di tenere in ordine il reparto, rischiando alcune sbavature. Al primo intervento tenta di non gettare via il pallone, rimanendo impantanato nel fango: gli interventi successivi saranno meno eleganti ma sicuramente più efficaci...SPARTANO!

Bernuzzo voto 6+
Meno propositivo di Sarasso ma più attento alla posizione e alla copertura. Sempre ben piazzato, non sbaglia praticamente nulla. Nel finale costretto a uscire causa dolori muscolari...DILIGENTE!

Ferrarotti voto 7++
Doppio + per la giocata/perla di metà primo tempo: difesa della palla, doppio sombrero, dribbling nello stretto e suggerimento in profondità. Un vero spettacolo estetico riconosciuto anche dai complimenti del Mister. Per il resto è il solito motorino tutto cuore e sacrificio, che non brillerà agli occhi dei meno esperti ma resta importantissimo per l'economia di squadra...CONCRETO!

Amelio voto 6/7
Non è un caso che se gira lui, la squadra non può che andargli dietro. Finalmente è in partita fin dall'inizio e smista un numero di palloni che ci vorrebbe il pallottoliere...METRONOMO!

Monetta voto 7
Sua madre per i primi 25 secondi ci aveva anche sperato, ma l'animo da lottatore ha prevalso sulla pulizia della biancheria e il buon Lenny ha cominciato a gettarsi su ogni pallone come un matto. Giocatore di rottura indispensabile nel reparto mediano...LOTTA NEL FANGO!

Bongianino voto 7+
Vale anche per lui lo stesso discorso di Monetta; defilato sulla sinistra, però, il centrocampista mancino si adatta anche al ruolo di spinta e costruzione, giocando bene palloni difficili nonostante il campo pesante e trovando anche la rete di testa, non certo la sua specialità...CARRO ARMATO!

Bonfieni voto 6,5
La sua tecnica non si sposa certo col terreno impantanato, ma si propone sistematicamente a dare sostegno ai compagni, anche se forse tiene un po' troppo la palla tra i piedi. Dà comunque un grosso fastidio alla difesa tricerrese e ha il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per insaccare l'1-0...OPPORTUNISTA!

Biundo voto 7
Gioca 60 minuti da prima punta, dannandosi l'anima per essere il riferimento offensivo della squadra. Partecipa attivamente al gioco e solo per una bella parata del portiere avversario non sigla il 3-0 che avrebbe chiuso la partita. Gli ultimi 10 minuti si trasforma per necessità in medianaccio vecchio stampo per difendere il vantaggio, senza indugiare a scarazzare via palloni alla viva il parroco...SACRIFICIO!

Esposito voto 6,5
Gettato nella mischia per far valere freschezza e velocità, va al tiro in un paio di occasioni e tiene in apprensione la difesa avversaria, sfruttando le ripartenze in contropiede...TARANTOLATO!

Picco voto 6
In pochi minuti ricopre ruoli in tutti i reparti in una fase tattica convulsa della partita. Finisce da centravanti nel tentativo di proteggere il pallone per far rifiatare la difesa...EMARGINATO!

Pezzatini voto 6 per presenza
Praticamente non rientra nei tabellini della partita, se non per il cambio a Bernuzzo. Non per demerito suo ma per assenza di interventi di rilevanza dovuti alla scarsa spinta degli avversari nella sua zona di competenza...COMPARSA!

Mister Merlo voto 6,5
Ci vuole così poco...basta non azzardare bizzarrie tattiche, mettere in campo una formazione equilibrata che valorizzi le qualità del gruppo senza far sentire le assenze di individualità di spicco (non a tutti i livelli ci si può permettere di tener fuori il capocannoniere del torneo senza risentirne). I risultati parlano da soli, chiunque ci sia in campo...DA LECCARSI I BAFFI!

Il terreno di gioco di Tricerro voto 2
Mancava solo Ridley Scott con la sua troupe cinematografica e si potevano girare le scene di addestramento dei marines con la faccia nel fango. Zone di pseudo normalità alternate a vere e proprie paludi simili a sabbie mobili, pallone che talvolta schizza sull'erba bagnata e talvolta si affossa nella melma...IMBARAZZANTE!

lunedì 21 marzo 2011

La palude di Tricerro non ferma i ragazzi: Tricerrese 1 - Crova 2

"Nei momenti di difficoltà si vede il vero gruppo". Questa volta lo si può dire a voce alta: il Crova conquista 3 punti importantissimi sul campo della Tricerrese, già difficile normalmente e reso quasi impossibile dalle piogge della settimana.
Se a questo si somma lo smacco psicologico della sconfitta contro l'Aquila ancora da metabolizzare e la panchina preventiva (saggiamente) per il finalizzatore più concreto, il quoziente di difficoltà della trasferta cresce a dismisura.
I ragazzi, però, si dimostrano all'altezza della situazione, aiutati dalla scelta del modulo più congeniale ed equilibrato per una gara così importante.
Fin dalle prime battute si nota la voglia di lasciarsi alle spalle l'intoppo dei Cappuccini: ne scaturisce una prova ordinata e determinata, a tratti di ottimo calcio.
Al 9' del primo tempo, un buon fraseggio a metà campo permette ad Amelio di lanciare in profondità Ferrarotti sulla corsia destra. Il fluidificante verdenero (autore dell'ennesima prova sopra la media) punta la porta e serve Bonfieni che a colpo sicuro insacca. Inutili le proteste dei padroni di casa per il fuorigioco di rientro di Biundo che non partecipa all'azione.
Dopo il vantaggio il Crova prende pieno possesso del campo, schiacciando la Tricerrese nella propria metà campo. Il raddoppio è nell'aria e, dopo un paio di situazioni di superiorità non sfruttate, sempre dalla destra Sarasso, che per 70 minuti divorerà la fascia di competenza, mette in mezzo un cross invitante sul quale Bongianino colpisce di testa infilando il portiere avversario sul secondo palo. 22' del primo tempo e gara in cassaforte.
Ma, come troppo spesso accade, i ragazzi allentano un po' la tensione e i padroni di casa rimettono fuori il naso e, con un regalo formato famiglia dell'arbitro, hanno la possibilità di accorciare le distanze su un rigore che si potrebbe definire "artistico".
Il doppio vantaggio è però preservato dalla parata tutt'altro che facile del penalty da parte di un superbo Ferraris.
Si chiude così la prima frazione sul 2-0 per il Crova.
La ripresa si svolge come da pronostico: la Tricerrese che spinge per riagguantare la partita e il Crova un po' in difficoltà che riesce ad essere pericolosa di rimessa.
La pecca più grande dei ragazzi è proprio quella di non chiudere il match su uno dei contropiedi concessi dagli avversari, nonostante gli ingressi dei freschi Picco ed Esposito.
Va a finire, così, che la Tricerrese accorcia le distanze, forunatamente troppo tardi per arrivare a un pareggio che avrebbe lasciato l'amaro in bocca ai verdenero per quanto fatto vedere sul campo.
Tre punti d'oro in cascina, che permettono di mantenere inalterato il ritardo di un punto dalla capolista NGG e di portare a 3punti il vantaggio sulla Santhiatese fermata sul pari e prossima avversaria nel derby del comunale di Crova.
Bene così ragazzi, è questo l'atteggiamento per affrontare correttamente anche le prossime difficili partite...FORZA CROVA!

lunedì 14 marzo 2011

Non basta il primo centro di Biundo: Aquila 3-Crova 1

E' accaduto quello che si sperava non accadesse: una prova incolore che ha causato la seconda sconfitta stagionale.
Che la giornata non promettesse bene lo si era capito fin dal principio. Dopo un paio di minuti di gioco e una apparente superiorità territoriale, Simo Greco imbecca Zibe con un lancio in profondità che il bomber deposita alle spalle del portiere avversario; tutto annullato da un fuorigioco che definire inesistente è un eufemismo. 5' più tardi la dimostrazione che si tratta proprio di una giornataccia: ancora Zibe lanciato a rete viene travolto dal maldestro difensore (ultimo uomo) e cade male procurandosi un infortunio al ginocchio, ci auguriamo di lieve entità, che costringe mister Merlo a sostituirlo.
E' il 7' del primo tempo, dovremmo essere sopra di un gol (annullato per un fuorigioco inventato) e di un uomo (il difensore che è intervenuto su Zibe non solo doveva essere espulso, ma citato in giudizio!).
Invece ci troviamo in parità di uomini e risultato, con l'ariete fuori uso...beh, proprio una giornatona!
Non passano neanche 10' ed ecco servita la ciliegina sulla torta: palla persa a metà campo (la prima di una serie infinita) contropiede con passaggio filtrante, imprecisione del posizionamento della difesa e attaccante a tu per tu con Corrado che nulla può sul tiro ravvicinato.
Sotto di un gol i verdenero sembrano reagire, anche se con molta confusione tattica e molti errori nel fraseggio. Nonostante la prova negativa della squadra, si riesce ad essere pericolosi da un corner, sul quale il portiere dell'Aquila fa una paperissima prima, facendosi scappare il pallone dalle mani, e un fallaccio poi su Ferrarotti, aggrappandosi a tutto quello che trova per buttare giù l'attaccante croatese. Rigore netto, sacrosanto, solare, grosso come una casa, o una qualunque altra definizione categorica per tutti i presenti (avversari compresi che già si stavano disperando) tranne che per l'arbitro che sorvola...mah...
Sarebbe comunque sbagliato gettare tutte le colpe della sconfitta sull'arbitro, vista la prova assolutamente negativa del Crova e vista anche la portata dell'avversario, incapace di giocare diversamente dallo spartano "palla lunga e pedalare"...siamo riusciti a fare peggio di loro!
Il raddoppio dell'Aquila arriva su punizione, scaturita da un fallo di Simo Greco per fermare l'uomo lanciato a rete (contropiede nato guarda caso dall'ennesima palla persa malamente a metà campo).
A 10' dalla fine Biundo riaccende le speranze con una pregevole punizione a scavalcare la barriera per il momentaneo 2-1.
Forse con un po' troppa foga (e fretta) i ragazzi si gettano all'attacco per cercare il pari, ma indovinate un po': palla persa a squadra sbilanciata, contropiede e 3-1 finale.
Tanti sono gli spunti su cui il mister dovrà lavorare per non commettere più gli errori che sono costati questa pesante sconfitta esterna.
Il campionato è ancora lungo, il passo falso non compromette il cammino dei ragazzi che, però, devono già mostrare segni di reazione sabato prossimo, ancora in trasferta contro la Tricerrese.

giovedì 10 marzo 2011

Aspettando l'Aquila

Ricordare l'andata. Non per l'epilogo rissoso, ci mancherebbe, ma per quello che è accaduto nei 60 minuti giocati.
Ricordiamoci che squadra andiamo ad affrontare: tosta, tecnica, ben organizzata, dinamica e prestante fisicamente.
Ricordiamoci dei primi 10 minuti, nei quali con gran personalità avevamo tenuto bene il campo andando in doppio vantaggio.
Ricordiamoci come si è poi evoluta la gara: va bene che l'arbitro avrà anche fatto il suo, va bene che Ale Greco aveva subito l'infortunio al ginocchio, ma focalizziamo le lacune tecniche che abbiamo dimostrato quando abbiamo letteralmente smesso di giocare credendo di aver già vinto a mezz'ora dalla fine.
Ricordiamoci che, come al solito, avevamo pagato la nostra superbia incassando 2 gol e che i 3 punti sono venuti dall'allucinante rissa provocata dagli avversari. Non siamo così sicuri che avremmo portato in cascina il bottino pieno (il rigore Giorgio lo doveva ancora segnare!!!) senza la follia che ha indotto l'arbitro a sospendere la partita.
Questo non lo sapremo mai, ma è necessario pensare a tutte le situazioni calcistiche della gara d'andata per trarne beneficio ed evitare di commettere gli stessi errori banali e fatali!
Alta l'attenzione e la tensione (in termini di gioco...visto i precedenti meglio precisare), concentrazione a mille e umiltà fino al 70'.
Questa partita è solo l'inizio di un percorso che vedrà i ragazzi affrontare un filotto di partite impegnative: di qui in avanti vedremo la vera squadra, il vero gruppo, vedremo a cosa veramente si può puntare.
Evitiamo la retorica di auguri e scongiuri...solo FORZA CROVA!

martedì 8 marzo 2011

Le pagelle di Dani Ziliani

Ferraris voto 6,5
Mai chiamato in causa per tutto il match, subisce il gol solo per colpa del sole negli occhi...ABBAGLIATO!

Bernuzzo voto 6,5
Autore di una buona prova alternata da ordine e alcune amnesie. Redarguito per un aggancio mancato perde le staffe e dimostra tutta la sua grinta...ALTA TENSIONE!

Greco A. voto 7,5
Sempre nel posto giusto al momento giusto, guida la difesa in una prova di livello. In una sortita offensiva su calcio d'angolo non trova il gol per poco...SICUREZZA!

Di Napoli voto 8
Nella rivisitazione croatese di Davide contro Golia, argina il possente Falone come se avesse di fronte un ragazzino di 50 chili. Alcuni contrasti vinti contro l'ariete di Olcenengo vanno contro tutti i principi della fisica...THE WALL!

Greco S. voto 7
Torna a presidiare la fascia di competenza con la naturalezza e la classe che ci aveva insegnato ad apprezzare. Un connubio di ordine tattico e tecnica da invidiare...ARTISTA!

Maggio voto 6+
A tratti fuori dal gioco, trova alcune giocate di qualità e aiuta in copertura il compagno di corsia. Un po' poco grintoso e limitato al compitino come dimostrano i richiami di Giorgi...SCOLARO!

Giorgi voto 7/8
Un rullo compressore di gioco e cattiveria agonistica. Anche se non ancora con una prestazione ai massimi livelli, rimane il faro del centrocampo verdenero...CONDOTTIERO!

Amelio voto 7
Ha il merito di sbloccare il risultato. Non interpreta la più bella partita dell'anno, ma la qualità e la prestanza fisica bastano a fare bella figura. Come al solito cresce col passare dei minuti...DIESEL!

Bongianino voto 6,5
L'ennesimo esempio della malleabilità e della diligenza tattica del ragazzo che, come all'andata, viene chiamato ad "arare" il fascione sinistro, ruolo per lui non proprio naturale ma interpretato al meglio...CAMALEONTE!

Biundo voto 8
Unico neo la mancanza del gol, ma se il risultato fosse sempre questo ci sarebbe da metterci la firma: svaria sul fronte d'attacco, crea profondità e serve Zibelli col contagiri...GREGARIO!

Zibelli voto 8+
Ha la media-gol più alta d'Europa e, per non smentirsi, ne fa tre e porta a casa l'ennesimo pallone. Sintesi del finalizzatore ideale: assist sul primo gol, tecnica sul secondo su punizione, rapace e potente sul terzo, finezza e cucchiaio sul quarto...SERIAL KILLER!

Ferrarotti voto 7
Al rientro dopo l'infortunio, Merlo gli concede di assaggiare 20minuti di partita. Ricopre bene il ruolo di esterno facendo valere la facilità di corsa e chiude in bellezza da seconda punta di appoggio...BENTORNATO!

Lerro voto 6,5
Ha passo e visione di gioco sopraffini che fanno sembrare facile tutto quello che fa. Quando punta in velocità per arrivare sul fondo e crossare è quasi imprendibile...LEVRIERO!

Pezzatini voto 6
Tocca pochi palloni, ma quando entra in scena è allegramente imprevedibile. Marchio di fabbrica il tocco di esterno destro...ECLETTICO!

Roncaglia voto 6,5
Anche per lui scampoli di partita, giusto per spizzicare una palla di testa e puntare in skip l'avversario, indurlo all'errore e mettere in mezzo una trivela che Biundo prima e Zibelli poi sprecano sul fondo...SUGGERITORE!

Mana voto 6
Gettato nella mischia come centrale di metà campo, ha poco tempo per incidere sulla partita, ma interpreta il ruolo con ordine e personalità...METEORA!

mister Merlo voto 7,5
Mette da parte gli esperimenti tattici da piccolo chimico e ritorna al più che collaudato 4-4-2. Fatta la formazione equilibrata, il resto vien da sè con gli uomini che si ritrova...DIRETTORE D'ORCHESTRA!

lunedì 7 marzo 2011

Amelio apre le danze, Zibe arrotonda: Crova-Olcenengo 4-1

Se ci si attendeva una risposta dopo l'inciampo di sabato scorso, i ragazzi hanno risposto alla grande.
Contro un buon avversario reduce da ottimi risultati, mister Merlo rispolvera un efficace 4-4-2 che non tradisce le aspettative.
La partita è difficile come si prevedeva, gli avversari ordinati e chiusi senza lasciare spazi. La prima fase di gioco è di studio senza troppe emozioni.
Al 10', dalla destra, Maggio imbecca Zibelli in profondità, mettendolo in condizioni di concludere a rete, il difensore contrasta, però, l'azione del bomber di casa che comunque non demorde e riesce a mettere in mezzo per l'accorrente Amelio che a porta vuota fa 1-0.
Tutto bene anche in fase difensiva: nessuna azione pericolosa degli ospiti se non da un paio di palle da fermo ben controllate dalla retroguardia verdenera.
Al 25' torna protagonista Zibe che, con grande astuzia, conquista una punizione dal limite. Proprio l'ariete si porta sul pallone e, sfruttando l'azione di disturbo dei compagni sulla barriera avversaria, insacca sul palo del portiere non proprio incolpevole.
Si va al riposo e ci si attende la reazione dell'Olcenengo nei primi minuti della ripresa che arriva, anche se non convintissima e un po' disordinata, ma ben arginata dai difensori croatesi.
Appena allentata la pressione ospite, al primo sussulto il Crova passa ancora: questa volta è Biundo a bruciare in velocità l'avversario, ben servito da Giorgi in profondità. Difesa della palla impeccabile e assist facile facile in mezzo per Zibe che non può sbagliare il 3-0.
Forse credendo di aver portato già a casa il match, i ragazzi allentano un po' la presa e l'Olcenengo trova il gol (effettivamente un po' fortunoso) su una palombella di testa che Ferraris non vede abbagliato dal sole.
Fortunatamente il calo di concentrazione è stato solo un episodio isolato e il Crova ricomincia a giocare, a tratti anche abbastanza bene.
Subentra Ferrarotti per Maggio e, su una verticalizzazione, Zibelli sigla in pallonetto sul portiere in uscita il finale 4-1 e la tripletta personale.
Ingressi in campo con ottimi segnali anche per Lerro, Pezzatini, Roncaglia e Mana.
Bene così: allontanare la prestazione imbarazzante di Sant'Antonino con una vittoria e sprazzi di buone giocate, anche se, come dice Merlo a fine gara, c'è ancora da lavorare per trovare la forma ideale e recuperare alcuni assenti importanti.
Siamo ritornati in carreggiata, continuiamo così!...e sempre FORZA CROVA!

giovedì 3 marzo 2011

Verso la gara con l'Olcenengo

La perplessità del team dirigenziale
A metà settimana tra il passo falso contro Preti&Donà e l'importante gara di sabato prossimo con l'Olcenengo è doveroso fare qualche considerazione sui risultati intermedi del sondaggio sulle responsabilità della sconfitta appena incassata. Il popolo verdenero imputa la debacle alla prestazione opaca della squadra, riconoscendo i meriti dell'avversario e sottolineando anche le responsabilità di mister Merlo.
Ci auguriamo che questi dati servano da stimolo ai ragazzi, invitandoli a portare in campo sabato proprio quella rabbia che è mancata nella trasferta a Sant'Antonino.
Rabbia (calcistica sia chiaro) necessaria per affrontare a dovere un avversario di tutto rispetto, che nelle ultime due giornate è andato a punti in modo convincente: ha pareggiato in casa della Tricerrese (che all'andata tanto ci ha fatto penare per un punticino) e ha vinto contro l'Aquila, superandola in classifica e guadagnando la zona play off. Olcenengo che segna molto (21 goal) ma subisce altrettante reti. E' d'obbligo ripensare alla gara di andata, ma in termini costruttivi: cancellare dalla mente il risultato rotondo con Zibe gran mattatore, e ricordare quanta difficoltà il Crova abbia trovato a sbloccare il risultato sul loro campo contro una squadra tutt'altro che sprovveduta.
L'occasione è importantissima per cancellare con una buona prestazione la giornata nera che ha visto la prima sconfitta stagionale croatese, per ritrovare fiducia nei propri mezzi e per mantenere a distanza di sicurezza le avversarie in chiave piazzamento per i play off.
Il Crova si è compiaciuto e come Narciso ne ha pagato le conseguenze. E' ora di tornare formichine laboriose, soldati con l'umiltà e la determinazione che abbiamo conosciuto fino a un paio di sabati fa.
Il popolo di Crova è con i ragazzi: continuate a farci sognare, e come al solito...FORZA CROVA!

domenica 27 febbraio 2011

Picco illude, poi 60 minuti di buio: il Crova crolla 3-1 contro Preti & Donà

Sette giorni prima sentirsi invincibili dopo una vittoria importante, sette giorni dopo scoprirsi inesorabilmente fragili ed essere affossati dall'ultima in classifica. E' questo il doppio volto del Crova, bello e concreto con tutte per più di un girone, improvvisamente incapace di conquistare punti importanti in casa dell'ultima della classe.
I presupposti erano quelli di una giornata completamente positiva: turno "facile", pareggio del Santhià nell'anticipo del venerdì a Salasco e, quindi, possibilità di guadagnare ancora terreno nei confronti di una delle principali concorrenti al primo posto.
Anche i numeri erano a favore della squadra croatese: il miglior attacco contro una delle peggiori difese, nessuna sconfitta per i verdenero, nessuna vittoria per i padroni di casa.
Con queste prerogative inizia un match che sembra seguire il canovaccio dei pronostici, con i ragazzi di Crova che sembrano essere padroni del campo senza troppi problemi e che al primo affondo sulla sinistra mettono sotto gli avversari: accelerazione di Zibe, palla semplice semplice per Giorgio dal limite che conclude una sassata sul palo, rimpallo sui piedi di Picco che a porta vuota fa 1-0.
Vantaggio e, per tutto quel che si è detto, partita in cassaforte.
Pian piano, però, il gioco dei verdenero subisce una inesorabilre involuzione, nonostante si riesca ancora a creare una buona occasione per il raddoppio che Maggio getta alle ortiche calciando debolmente. E' il momento dopo il quale la luce si spegne del tutto: non più un fraseggio degno, non più movimenti corretti in tutti i reparti, non più copertura adeguata alla difesa, non più rifornimenti in avanti.
Agli occhi di un "profano" che non conosceva la situazione di classifica, la capolista sarebbe sembrata l'ultima e viceversa!
La cronaca parla di un rigore (forse troppo fiscale, ma non certo questo è la causa di tutto) fischiato per un fallo di mano a Simo Greco e trasformato da Gaeta (migliore in campo), di una punizione da distanza siderale respinta male da Sasso e ribadita in rete ancora da Gaeta e di una punizione dal limite trasformata dal play maker Leone (mai contrastato in tutte le sue giocate). Fa il 3-1 finale, contornato da una prestazione imbarazzante del Crova che non viene migliorata nemmeno dagli innesti nella ripresa di Biundo, Esposito, Giorgi, Bernuzzo e Roncaglia.
Buio, niente di meglio può definire il pomeriggio di Sant'Antonino.
La speranza (e l'obiettivo) è che questo "Black out" sia solo un incidente di percorso e che la luce si riaccenda nel cammino dei nostri ragazzi...
Soprattutto nei momenti difficili si vede la vera forza di una squadra, che deve comunque essere sempre sostenuta dai propri tifosi...quindi ora più che mai FORZA CROVA!!!