Foto di Luigi Bianchi

lunedì 2 maggio 2011

Zibelli al cubo: Stroppiana - Crova 1 -3

Ci è capitato spesso di sentire il titolo "Bomber" associato a ragazzi di buona volontà, discreta qualità, con all'attivo alcune reti stagionali, magari poco più di una decina...certo, ogni gruppo designa il proprio leader, ma al cospetto di un rullo compressore come il nostro Zibe, sperperare il termine "Bomber" è praticamente eresia: 29 reti stagionali e record personale eguagliato, nonostante i due mesi di stop dovuti all'infortunio. Rientro in un match esterno delicato e ritorno alla rete dopo non più di 5' con la sua arma migliore: scatto in profondità a umiliare in velocità la coppia centrale avversaria, finta a tu per tu col portiere e sfera nel sacco...BENVENUTI...
Nemmeno il tempo di metabolizzare l'importante vantaggio e tapin rapace su assist del caparbio Biundo, autore di una discesa devastante sulla destra prima di servire un pallone facile facile al BOMBER...BUONA VISIONE...
Doppio vantaggio in trasferta da metterci la firma, ma poco dopo il bottino si arrotonda ancora: serpentina vivace di Bonfieni che taglia verso il centro e viene atterrato ai 18 metri dal difensore. Calcio di punizione sacrosanto e indovina indovinello...Zibelli sul secondo palo (con la pesante responsabilità del portiere avversario) e palla in rete per la terza volta...BEN SERVITO...
Tutto in 23 minuti, e tutto corredato da una prestazione corale che sembra una sinfonia così armonica che il pubblico più volte si stropiccia gli occhi incredulo: circolazione di palla fluida e ritmata, distanze tra i reparti perfette, coralità nelle azioni d'attacco e spirito di sacrificio in fase di ripiego, spazi aperti come nel burro dai movimenti in fase di non possesso e serrati agli avversari che non possono trovare spiragli. Unica nota dolente ma drammaticamente decisiva l'infortunio a Sarasso, vittima di un intervento in scivolata di un avversario e di una caduta scomposta: c'è lo spettro di una probabile distorsione al ginocchio sinistro.
Oltre a questa sfortunata defezione, tornando a parlare della partita, è fisiologico che come tutte le cose belle, anche la bellezza calcistica offerta dai verdenero non possa durare in eterno e, vuoi l'appagamento psicologico del triplo vantaggio, vuoi un po' di affanno dovuto ai ritmi iniziali forsennati, i ragazzi calano improvvisamente e concedono allo Stroppiana di alzare pericolosamente il baricentro. L'aumento del pericolo si percepisce chiaramente e non tarda ad arrivare: cross con poche pretese dalla destra, pasticcio di Pezzatini (subentrato al povero Sarasso) che disturba Ferraris e rimpallo che favorisce l'avversario che deve solo dare l'unghiata finale al pallone per depositarlo in rete.
Il Crova arranca ma arriva provvidenziale la fine della prima frazione.
La ripresa è un assedio Stroppianese alla disperata ricerca del gol, con i ragazzi che agiscono di rimessa ma con poca lucidità, senza riuscire a portare fuori il naso dalla propria metà campo.
Nonostante la grande pressione degli uomini di casa, il pericolo più importante viene solo da un calcio di punizione che si stampa sulla traversa con Ferraris battuto.
La resistenza degli stoici difensori croatesi ottiene il risultato sperato: nessun altro gol subito e positivissimo successo lontano dalle mura amiche.
Sicuramente c'è molto da lavorare per prolungare la durata della buonissima prestazione offerta nella prima mezz'ora: non sempre si ha la fortuna di non pagare un calo così evidente.
Buona la prima nei play off, comunque. Ora è importante conservare e magari incrementare il vantaggio al ritorno in casa per passare senza apprensioni il turno verso la semifinale....FORZA CROVA!!!

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