Foto di Luigi Bianchi

giovedì 31 marzo 2011

Corsi e ricorsi storici - verso Borgo d'Ale

Una diabolica coincidenza del calendario di questa stagione vuole che dopo la gara con la Santhiatese si incontri il Borgo d'Ale...proprio come 11mesi fa.
A distanza di un anno dal quarto/semifinale della scorsa stagione, gli avversari, dopo l'ottimo risultato con la formazione di Santhià, sono ancora gli azzurri di mister Naborrini, autentica bestia nera del Crova.
Certo questa volta non siamo reduci da un doppio confronto, carico di tensione ed emozioni ed assolutamente esaltante nell'esito, ma il rischio di abbassare la guardia, sentendoci appagati dall'aver mantenuto il vantaggio di tre lunghezze sui "cugini", c'è e deve essere combattuto.
E' importante riassettare le idee e mantenere alto il livello di concentrazione. I play off sono già aritmetici, ma è ancora necessario affrontare con intelligenza i tre impegni finali della "regular season".
Il primo ostacolo, il Borgo d'Ale appunto, è forse il più difficile. Senza nulla togliere a Ferrante e Neu Caresanablot. Parliamo di una squadra che ogni anno lotta per arrivare in fondo, completa in tutti i reparti e ben guidata dall'amico Nabo. La partenza della punta di diamante Fabbiano a metà stagione non ha cambiato il valore complessivo della squadra, che mantiene la scia delle prime quattro in classifica e ha ottenuto anche lei la certezza aritmetica proprio sabato scorso.
Quindi attenzione e concentrazione ai massimi livelli per chiudere bene la fase a gironi...e come al solito FORZA CROVA!

lunedì 28 marzo 2011

Le pagelle di Dani Ziliani

Ferraris voto 6
Tiene tutti col fiato sospeso cincischiando su un pallone per nulla pericoloso nel primo tempo. Sulla rete avversaria non può farci nulla (non si può sempre sperare in un miracolo). Non è praticamente mai chiamato in causa...SPETTATORE!

Sarasso voto 7
Il primo tempo sulla destra non è all'altezza di quanto fatto vedere a Tricerro. Se dobbiamo dirla tutta ha anche qualche responsabilità sulla rete subita proprio su azione sviluppata sulla corsia di competenza. E' comunque propositivo e gioca il secondo tempo da centrale, difendendo a spada tratta e senza far troppi complimenti...TENENTE DI VASCELLO!

Di Napoli voto 6+
Anche lui non è in una delle migliori giornate, basti pensare a qualche intervento un po' timoroso, ma sostenere il reparto con un Greco decisamente sotto la media capiamo che non sia facile. Completa con Sarasso di spalla e le cose vanno un po' meglio...CATTIVE COMPAGNIE!

Greco S. voto 5,5
Sembra uno scolaretto al primo giorno di lezioni, col cuore carico di paura. Si danna l'anima per mantenere ordine nel reparto contro la velocità degli avversari, ma sbaglia tanti, troppi interventi (inutile giustificarsi col sole negli occhi). Fuori nella ripresa per infortunio...TENTENNANTE!

Bernuzzo voto 6-
Sempre la solita storia: intermittenza di buone giocate e atteggiamenti tattici ordinati a momenti di pura follia e scampagnate insensate per il campo. Momento di psicopatia avanzata l'entrataccia da dietro sull'avversario che gli costa l'ammonizione...MIETITREBBIA!

Ferrarotti voto 6-
Lui chiamava, ma si vede che le linee erano intasate: nel primo tempo servito in totale forse un paio di volte e, innervosito dalla scarsa considerazione da parte dei compagni, si fa prendere dalla foga e non spicca come al solito. Spostato a fare la punta migliora la prestazione contribuendo al forcing che porterà al pari. Nel finale addirittura centrale a metà campo con i remi in mano...POLIFUNZIONALE!

Amelio voto 6
Gli hanno trovato le misure...e se avversari alti una spanna in meno del Giorgione verdenero gli prendono i palloni alti, perchè bravi a raddoppiare sistematicamente, non è di certo colpa sua. Solita escalation di prestazione nel finale, in generale nella media...BASSO PROFILO!

Bongianino voto 6,5
Paga come Amelio l'aggressività degli avversari a metà campo. Prova, tuttavia, a organizzare il gioco cercando di dettare i tempi di una manovra un po' troppo lenta. Sacrificato nel finale per sbilanciare la squadra alla ricerca del pareggio...PREDICATORE NEL DESERTO!

Esposito voto 7
E' il solito Cesarino tutto cuore e rapidità, unico a mettere un po' in apprensione gli avversari con accelerazioni improvvise. Anche lui farà parte della trazione anteriore del finale...FURETTO!

Bonfieni voto 6-
Bisogna riconoscere l'impegno in un ruolo ancora una volta poco supportato dal gioco collettivo, ma uno con le sue qualità non si può permettere si sprecare occasioni da gol così importanti. Altra macchia sulla prestazione i palloni persi causa innamoramento della sfera tra i piedi. Si può e si deve migliorare perchè le sue doti tecniche tornino ad essere letali...RIMANDATO!

Biundo voto 6-
Se i palloni giocabili non arrivano a Bonfieni non arrivano ovviamente nemmeno a lui. Come al solito si fa in quattro, difende quel poco che, per grazia ricevuta, gli giunge tra i piedi. Ancora sprecone sotto porta spara a lato un diagonale da buona posizione...CARICATO A SALVE!

Pezzatini voto 6,5
Dall'inizio della ripresa per l'infortunato Greco, adempie al proprio dovere di terzino destro senza rischiare praticamente nulla...ACCADEMICO!

Picco voto 7/8
Gettato nella mischia per spostare in avanti il baricentro, compie appieno il proprio dovere, coronando la prestazione con un'incursione da ariete sulla sinistra che nemmeno il miglior Bale: giocata in rapidità, dribbling e cross di sinistro a giro che chiede solo di essere spinto dentro...GIOIELLO DI RIFINITURA!

Maggio voto 8
Entra a tre minuti dalla fine, tocca solo un pallone e lo butta dentro riacciuffando in extremis un risultato che sembrava impossibile sistemare. Fosse stato Pippo Inzaghi non avrebbe fatto notizia, ma il Dani (proprio quello che ne ha sbagliati almeno un paio davvero clamorosi) è prorpio una bella sorpresa...DETERMINANTE!

Mister Merlo voto 7,5
Se dei tre giocatori subentrati dalla panchina, due partecipano attivamente all'azione del gol del pareggio tranne il terzo, solo perchè è un difensore, può voler dire sostanzialmente due cose: o ci ha visto veramente lungo, o la fortuna era decisamente dalla sua parte. Giudicate voi...TERNO AL LOTTO!

La rete di recinzione del comunale di Crova voto 10 e lode
Alcuni fisici stanno studiando ancora adesso come possa aver resistito la recinzione ai momenti di gioioso delirio di giocatori e tifosi verdenero festanti. Un fiume in piena di strattoni che hanno messo a dura prova le maglie e i pali intorno al campo da gioco...INDISTRUTTIBILE!

domenica 27 marzo 2011

Una zampata di Maggio riaggiusta il derby: Crova 1 - Santhiatese 1

Il pomeriggio primaverile di Crova ospita la sfida di cartello tra due formazioni ambiziose che puntano entrambe in alto.
Orfani degli infortunati Zibelli, Giorgi e Ale Greco e del febbricitante Monetta, i ragazzi sono tenuti a dimostrare di poter sopperire alle assenze ed ottenere risultati anche contro formazioni di spicco.
Il primo tempo non offre uno spettacolo calcistico eccezionale, con le squadre che mostrano sicuramente più agonismo che qualità di gioco. In tutto questo la Santhiatese è evidentemente più brillante atleticamente e più aggressiva e grintosa rispetto a un Crova a tratti un po' timoroso.
Come detto il gioco non decolla, e ci si deve affidare agli episodi: al 10' Ferraris tentenna su un tiro innocuo rischiando di mettersi il pallone in porta da solo con una papera. Fortunatamente recupera evitando danni maggiori. Due minuti più tardi, in piena area santhiatese, è Panetta a ciccare un facile pallone, offrendo a Bonfieni un' occasione che il fantasista croatese "sparacchia" male sulle gambe del portiere dal limite dell'area piccola.
Grande agonismo ed equilibrio che continuano fino al 24' quando Bonfieni perde malamente un pallone sulla tre quarti avversaria, la Santhiatese riparte in velocità e colpisce in contropiede una difesa un po' troppo statica: vantaggio degli azzurri di mister Pera e partita in salita per il Crova.
La parità potrebbe essere subito ristabilita, ma ancora Bonfieni conclude alto da ottima posizione.
Nella pausa tra prima e seconda frazione, Merlo ha sicuramente suonato la carica ai suoi: i ragazzi rientrano in campo più grintosi e determinati, anche se rischiano in qualche occasione concedendo spazio all'ispirato Catanzaro.
La pressione dei verdenero aumenta tanto da mettere Biundo in condizioni di pareggiare, ma il suo diagonale sinistro finisce solo sull'esterno della rete.
Dalla panchina, allora, mister Merlo prova a giocarsi il tutto per tutto, inserendo Picco come esterno di spinta sulla sinistra e Maggio a fare la terza punta di ruolo, togliendo un difensore, schierando così un 3-3-1-3 della disperazione.
Proprio sull'asse dei nuovi entrati si costruisce l'azione del pari a un minuto dal termine del tempo regolamentare: incursione di potenza di Picco sulla sinistra, meraviglioso cross mancino teso ad aggirare la difesa e zampata di rapina di Maggio che sigla il pari e fa esplodere la gioia del pubblico verdenero.
Per la Santhiatese un pari dal sapore amaro (anche perchè se "...ha segnato quello che non sa nemmeno correre..." brucia ancora di più!!!), per il Crova punto importante e imbattibilità casalinga mantenuta, distanze invariate in classifica e consapevolezza che tutti, titolari e gregari, possono essere benzina di un viaggio che ci auguriamo possa essere il più lungo possibile.

venerdì 25 marzo 2011

Aria di sfida...verso Crova - Santhiatese

Aria di sfida.
Aria di sfida perchè ci stiamo avvicinando a una delle gare chiave della stagione. Aria di sfida perchè da entrambe le parti ci sono tante ragioni per cercare di vincere. Aria di sfida per la Santhiatese, per cui vincere vorrebbe dire aggancio in seconda posizione, ambito piazzamento per accoppiamenti favorevoli ai play off. Aria di sfida per il Crova, per cui vincere vorrebbe dire allungare sulla diretta inseguitrice e non perdere la scia della Neu capolista.
Fin qui le motivazioni aritmetiche, importanti per tutti, ma meno delle motivazioni psicologiche.
Aria di sfida perchè non c'è in gioco solo una partita, ma un campanilismo più radicato. Aria di sfida perchè molti tra i giocatori delle due squadre si conoscono, si parlano, si punzecchiano; vogliono prevalere gli uni sugli altri.
Aria di sfida perchè tra le società c'è chi deve confermarsi ancora, dopo anni ad alto livello, e definire categoricamente le gerarchie e c'è chi deve ritagliarsi quello spazio al vertice che il risultato del quarto dei play off dell'anno scorso non gli ha concesso.
Aria di sfida perchè i tifosi incrociano i propri sguardi da un bar all'altro, divisi da una piazza del centro città, come nelle stracittadine che si rispettino.
Aria di sfida, per prevalere su un avversario così vicino e cosi scomodo.
Aria di sfida... insomma...aria di derby!

martedì 22 marzo 2011

Le pagelle di Dani Ziliani

Ferraris voto 8
Si dice che i portieri decisivi sono quelli che non vengono impegnati tutta la gara, ma quando sono chiamati all'intervento salvano la partita. Allora Corrado è decisivo all'ennesima potenza. Perchè la sua partita dura 3minuti: giusto il tempo di vedersi fischiato un rigore contro invece di una carica a favore, prendere un giallo per proteste (più che comprensibili) e ipnotizzare l'avversario parandogli egregiamente il penalty del potenziale 1-2...RAPACE!

Sarasso voto 7,5
Percorre il fascione destro con una frequenza e una brillantezza degni del miglior Cafù dello scudetto romanista. Dai suoi piedi partono l'azione che porta al primo gol e il cross millimetrico per il raddoppio di Bongianino. Qualcuno ha provato a contare quante volte ha percorso la corsia, ma non sa dirlo...CHILOMETRAGGIO ILLIMITATO!

Di Napoli voto 7
La solita garanzia, per giunta senza strafare. Di testa sono tutte sue, per non parlare delle chiusure: emblematica la progressione in un ripiegamento del primo tempo, in cui recupera 5 metri all'avversario, lo aggira, gli guadagna lo spazio necessario al disimpegno ed esce a testa alta...SAETTA!

Greco S. voto 6,5
Adattato al ruolo di centrale causa assenza forzata del fratello, cerca di tenere in ordine il reparto, rischiando alcune sbavature. Al primo intervento tenta di non gettare via il pallone, rimanendo impantanato nel fango: gli interventi successivi saranno meno eleganti ma sicuramente più efficaci...SPARTANO!

Bernuzzo voto 6+
Meno propositivo di Sarasso ma più attento alla posizione e alla copertura. Sempre ben piazzato, non sbaglia praticamente nulla. Nel finale costretto a uscire causa dolori muscolari...DILIGENTE!

Ferrarotti voto 7++
Doppio + per la giocata/perla di metà primo tempo: difesa della palla, doppio sombrero, dribbling nello stretto e suggerimento in profondità. Un vero spettacolo estetico riconosciuto anche dai complimenti del Mister. Per il resto è il solito motorino tutto cuore e sacrificio, che non brillerà agli occhi dei meno esperti ma resta importantissimo per l'economia di squadra...CONCRETO!

Amelio voto 6/7
Non è un caso che se gira lui, la squadra non può che andargli dietro. Finalmente è in partita fin dall'inizio e smista un numero di palloni che ci vorrebbe il pallottoliere...METRONOMO!

Monetta voto 7
Sua madre per i primi 25 secondi ci aveva anche sperato, ma l'animo da lottatore ha prevalso sulla pulizia della biancheria e il buon Lenny ha cominciato a gettarsi su ogni pallone come un matto. Giocatore di rottura indispensabile nel reparto mediano...LOTTA NEL FANGO!

Bongianino voto 7+
Vale anche per lui lo stesso discorso di Monetta; defilato sulla sinistra, però, il centrocampista mancino si adatta anche al ruolo di spinta e costruzione, giocando bene palloni difficili nonostante il campo pesante e trovando anche la rete di testa, non certo la sua specialità...CARRO ARMATO!

Bonfieni voto 6,5
La sua tecnica non si sposa certo col terreno impantanato, ma si propone sistematicamente a dare sostegno ai compagni, anche se forse tiene un po' troppo la palla tra i piedi. Dà comunque un grosso fastidio alla difesa tricerrese e ha il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per insaccare l'1-0...OPPORTUNISTA!

Biundo voto 7
Gioca 60 minuti da prima punta, dannandosi l'anima per essere il riferimento offensivo della squadra. Partecipa attivamente al gioco e solo per una bella parata del portiere avversario non sigla il 3-0 che avrebbe chiuso la partita. Gli ultimi 10 minuti si trasforma per necessità in medianaccio vecchio stampo per difendere il vantaggio, senza indugiare a scarazzare via palloni alla viva il parroco...SACRIFICIO!

Esposito voto 6,5
Gettato nella mischia per far valere freschezza e velocità, va al tiro in un paio di occasioni e tiene in apprensione la difesa avversaria, sfruttando le ripartenze in contropiede...TARANTOLATO!

Picco voto 6
In pochi minuti ricopre ruoli in tutti i reparti in una fase tattica convulsa della partita. Finisce da centravanti nel tentativo di proteggere il pallone per far rifiatare la difesa...EMARGINATO!

Pezzatini voto 6 per presenza
Praticamente non rientra nei tabellini della partita, se non per il cambio a Bernuzzo. Non per demerito suo ma per assenza di interventi di rilevanza dovuti alla scarsa spinta degli avversari nella sua zona di competenza...COMPARSA!

Mister Merlo voto 6,5
Ci vuole così poco...basta non azzardare bizzarrie tattiche, mettere in campo una formazione equilibrata che valorizzi le qualità del gruppo senza far sentire le assenze di individualità di spicco (non a tutti i livelli ci si può permettere di tener fuori il capocannoniere del torneo senza risentirne). I risultati parlano da soli, chiunque ci sia in campo...DA LECCARSI I BAFFI!

Il terreno di gioco di Tricerro voto 2
Mancava solo Ridley Scott con la sua troupe cinematografica e si potevano girare le scene di addestramento dei marines con la faccia nel fango. Zone di pseudo normalità alternate a vere e proprie paludi simili a sabbie mobili, pallone che talvolta schizza sull'erba bagnata e talvolta si affossa nella melma...IMBARAZZANTE!

lunedì 21 marzo 2011

La palude di Tricerro non ferma i ragazzi: Tricerrese 1 - Crova 2

"Nei momenti di difficoltà si vede il vero gruppo". Questa volta lo si può dire a voce alta: il Crova conquista 3 punti importantissimi sul campo della Tricerrese, già difficile normalmente e reso quasi impossibile dalle piogge della settimana.
Se a questo si somma lo smacco psicologico della sconfitta contro l'Aquila ancora da metabolizzare e la panchina preventiva (saggiamente) per il finalizzatore più concreto, il quoziente di difficoltà della trasferta cresce a dismisura.
I ragazzi, però, si dimostrano all'altezza della situazione, aiutati dalla scelta del modulo più congeniale ed equilibrato per una gara così importante.
Fin dalle prime battute si nota la voglia di lasciarsi alle spalle l'intoppo dei Cappuccini: ne scaturisce una prova ordinata e determinata, a tratti di ottimo calcio.
Al 9' del primo tempo, un buon fraseggio a metà campo permette ad Amelio di lanciare in profondità Ferrarotti sulla corsia destra. Il fluidificante verdenero (autore dell'ennesima prova sopra la media) punta la porta e serve Bonfieni che a colpo sicuro insacca. Inutili le proteste dei padroni di casa per il fuorigioco di rientro di Biundo che non partecipa all'azione.
Dopo il vantaggio il Crova prende pieno possesso del campo, schiacciando la Tricerrese nella propria metà campo. Il raddoppio è nell'aria e, dopo un paio di situazioni di superiorità non sfruttate, sempre dalla destra Sarasso, che per 70 minuti divorerà la fascia di competenza, mette in mezzo un cross invitante sul quale Bongianino colpisce di testa infilando il portiere avversario sul secondo palo. 22' del primo tempo e gara in cassaforte.
Ma, come troppo spesso accade, i ragazzi allentano un po' la tensione e i padroni di casa rimettono fuori il naso e, con un regalo formato famiglia dell'arbitro, hanno la possibilità di accorciare le distanze su un rigore che si potrebbe definire "artistico".
Il doppio vantaggio è però preservato dalla parata tutt'altro che facile del penalty da parte di un superbo Ferraris.
Si chiude così la prima frazione sul 2-0 per il Crova.
La ripresa si svolge come da pronostico: la Tricerrese che spinge per riagguantare la partita e il Crova un po' in difficoltà che riesce ad essere pericolosa di rimessa.
La pecca più grande dei ragazzi è proprio quella di non chiudere il match su uno dei contropiedi concessi dagli avversari, nonostante gli ingressi dei freschi Picco ed Esposito.
Va a finire, così, che la Tricerrese accorcia le distanze, forunatamente troppo tardi per arrivare a un pareggio che avrebbe lasciato l'amaro in bocca ai verdenero per quanto fatto vedere sul campo.
Tre punti d'oro in cascina, che permettono di mantenere inalterato il ritardo di un punto dalla capolista NGG e di portare a 3punti il vantaggio sulla Santhiatese fermata sul pari e prossima avversaria nel derby del comunale di Crova.
Bene così ragazzi, è questo l'atteggiamento per affrontare correttamente anche le prossime difficili partite...FORZA CROVA!

lunedì 14 marzo 2011

Non basta il primo centro di Biundo: Aquila 3-Crova 1

E' accaduto quello che si sperava non accadesse: una prova incolore che ha causato la seconda sconfitta stagionale.
Che la giornata non promettesse bene lo si era capito fin dal principio. Dopo un paio di minuti di gioco e una apparente superiorità territoriale, Simo Greco imbecca Zibe con un lancio in profondità che il bomber deposita alle spalle del portiere avversario; tutto annullato da un fuorigioco che definire inesistente è un eufemismo. 5' più tardi la dimostrazione che si tratta proprio di una giornataccia: ancora Zibe lanciato a rete viene travolto dal maldestro difensore (ultimo uomo) e cade male procurandosi un infortunio al ginocchio, ci auguriamo di lieve entità, che costringe mister Merlo a sostituirlo.
E' il 7' del primo tempo, dovremmo essere sopra di un gol (annullato per un fuorigioco inventato) e di un uomo (il difensore che è intervenuto su Zibe non solo doveva essere espulso, ma citato in giudizio!).
Invece ci troviamo in parità di uomini e risultato, con l'ariete fuori uso...beh, proprio una giornatona!
Non passano neanche 10' ed ecco servita la ciliegina sulla torta: palla persa a metà campo (la prima di una serie infinita) contropiede con passaggio filtrante, imprecisione del posizionamento della difesa e attaccante a tu per tu con Corrado che nulla può sul tiro ravvicinato.
Sotto di un gol i verdenero sembrano reagire, anche se con molta confusione tattica e molti errori nel fraseggio. Nonostante la prova negativa della squadra, si riesce ad essere pericolosi da un corner, sul quale il portiere dell'Aquila fa una paperissima prima, facendosi scappare il pallone dalle mani, e un fallaccio poi su Ferrarotti, aggrappandosi a tutto quello che trova per buttare giù l'attaccante croatese. Rigore netto, sacrosanto, solare, grosso come una casa, o una qualunque altra definizione categorica per tutti i presenti (avversari compresi che già si stavano disperando) tranne che per l'arbitro che sorvola...mah...
Sarebbe comunque sbagliato gettare tutte le colpe della sconfitta sull'arbitro, vista la prova assolutamente negativa del Crova e vista anche la portata dell'avversario, incapace di giocare diversamente dallo spartano "palla lunga e pedalare"...siamo riusciti a fare peggio di loro!
Il raddoppio dell'Aquila arriva su punizione, scaturita da un fallo di Simo Greco per fermare l'uomo lanciato a rete (contropiede nato guarda caso dall'ennesima palla persa malamente a metà campo).
A 10' dalla fine Biundo riaccende le speranze con una pregevole punizione a scavalcare la barriera per il momentaneo 2-1.
Forse con un po' troppa foga (e fretta) i ragazzi si gettano all'attacco per cercare il pari, ma indovinate un po': palla persa a squadra sbilanciata, contropiede e 3-1 finale.
Tanti sono gli spunti su cui il mister dovrà lavorare per non commettere più gli errori che sono costati questa pesante sconfitta esterna.
Il campionato è ancora lungo, il passo falso non compromette il cammino dei ragazzi che, però, devono già mostrare segni di reazione sabato prossimo, ancora in trasferta contro la Tricerrese.

giovedì 10 marzo 2011

Aspettando l'Aquila

Ricordare l'andata. Non per l'epilogo rissoso, ci mancherebbe, ma per quello che è accaduto nei 60 minuti giocati.
Ricordiamoci che squadra andiamo ad affrontare: tosta, tecnica, ben organizzata, dinamica e prestante fisicamente.
Ricordiamoci dei primi 10 minuti, nei quali con gran personalità avevamo tenuto bene il campo andando in doppio vantaggio.
Ricordiamoci come si è poi evoluta la gara: va bene che l'arbitro avrà anche fatto il suo, va bene che Ale Greco aveva subito l'infortunio al ginocchio, ma focalizziamo le lacune tecniche che abbiamo dimostrato quando abbiamo letteralmente smesso di giocare credendo di aver già vinto a mezz'ora dalla fine.
Ricordiamoci che, come al solito, avevamo pagato la nostra superbia incassando 2 gol e che i 3 punti sono venuti dall'allucinante rissa provocata dagli avversari. Non siamo così sicuri che avremmo portato in cascina il bottino pieno (il rigore Giorgio lo doveva ancora segnare!!!) senza la follia che ha indotto l'arbitro a sospendere la partita.
Questo non lo sapremo mai, ma è necessario pensare a tutte le situazioni calcistiche della gara d'andata per trarne beneficio ed evitare di commettere gli stessi errori banali e fatali!
Alta l'attenzione e la tensione (in termini di gioco...visto i precedenti meglio precisare), concentrazione a mille e umiltà fino al 70'.
Questa partita è solo l'inizio di un percorso che vedrà i ragazzi affrontare un filotto di partite impegnative: di qui in avanti vedremo la vera squadra, il vero gruppo, vedremo a cosa veramente si può puntare.
Evitiamo la retorica di auguri e scongiuri...solo FORZA CROVA!

martedì 8 marzo 2011

Le pagelle di Dani Ziliani

Ferraris voto 6,5
Mai chiamato in causa per tutto il match, subisce il gol solo per colpa del sole negli occhi...ABBAGLIATO!

Bernuzzo voto 6,5
Autore di una buona prova alternata da ordine e alcune amnesie. Redarguito per un aggancio mancato perde le staffe e dimostra tutta la sua grinta...ALTA TENSIONE!

Greco A. voto 7,5
Sempre nel posto giusto al momento giusto, guida la difesa in una prova di livello. In una sortita offensiva su calcio d'angolo non trova il gol per poco...SICUREZZA!

Di Napoli voto 8
Nella rivisitazione croatese di Davide contro Golia, argina il possente Falone come se avesse di fronte un ragazzino di 50 chili. Alcuni contrasti vinti contro l'ariete di Olcenengo vanno contro tutti i principi della fisica...THE WALL!

Greco S. voto 7
Torna a presidiare la fascia di competenza con la naturalezza e la classe che ci aveva insegnato ad apprezzare. Un connubio di ordine tattico e tecnica da invidiare...ARTISTA!

Maggio voto 6+
A tratti fuori dal gioco, trova alcune giocate di qualità e aiuta in copertura il compagno di corsia. Un po' poco grintoso e limitato al compitino come dimostrano i richiami di Giorgi...SCOLARO!

Giorgi voto 7/8
Un rullo compressore di gioco e cattiveria agonistica. Anche se non ancora con una prestazione ai massimi livelli, rimane il faro del centrocampo verdenero...CONDOTTIERO!

Amelio voto 7
Ha il merito di sbloccare il risultato. Non interpreta la più bella partita dell'anno, ma la qualità e la prestanza fisica bastano a fare bella figura. Come al solito cresce col passare dei minuti...DIESEL!

Bongianino voto 6,5
L'ennesimo esempio della malleabilità e della diligenza tattica del ragazzo che, come all'andata, viene chiamato ad "arare" il fascione sinistro, ruolo per lui non proprio naturale ma interpretato al meglio...CAMALEONTE!

Biundo voto 8
Unico neo la mancanza del gol, ma se il risultato fosse sempre questo ci sarebbe da metterci la firma: svaria sul fronte d'attacco, crea profondità e serve Zibelli col contagiri...GREGARIO!

Zibelli voto 8+
Ha la media-gol più alta d'Europa e, per non smentirsi, ne fa tre e porta a casa l'ennesimo pallone. Sintesi del finalizzatore ideale: assist sul primo gol, tecnica sul secondo su punizione, rapace e potente sul terzo, finezza e cucchiaio sul quarto...SERIAL KILLER!

Ferrarotti voto 7
Al rientro dopo l'infortunio, Merlo gli concede di assaggiare 20minuti di partita. Ricopre bene il ruolo di esterno facendo valere la facilità di corsa e chiude in bellezza da seconda punta di appoggio...BENTORNATO!

Lerro voto 6,5
Ha passo e visione di gioco sopraffini che fanno sembrare facile tutto quello che fa. Quando punta in velocità per arrivare sul fondo e crossare è quasi imprendibile...LEVRIERO!

Pezzatini voto 6
Tocca pochi palloni, ma quando entra in scena è allegramente imprevedibile. Marchio di fabbrica il tocco di esterno destro...ECLETTICO!

Roncaglia voto 6,5
Anche per lui scampoli di partita, giusto per spizzicare una palla di testa e puntare in skip l'avversario, indurlo all'errore e mettere in mezzo una trivela che Biundo prima e Zibelli poi sprecano sul fondo...SUGGERITORE!

Mana voto 6
Gettato nella mischia come centrale di metà campo, ha poco tempo per incidere sulla partita, ma interpreta il ruolo con ordine e personalità...METEORA!

mister Merlo voto 7,5
Mette da parte gli esperimenti tattici da piccolo chimico e ritorna al più che collaudato 4-4-2. Fatta la formazione equilibrata, il resto vien da sè con gli uomini che si ritrova...DIRETTORE D'ORCHESTRA!

lunedì 7 marzo 2011

Amelio apre le danze, Zibe arrotonda: Crova-Olcenengo 4-1

Se ci si attendeva una risposta dopo l'inciampo di sabato scorso, i ragazzi hanno risposto alla grande.
Contro un buon avversario reduce da ottimi risultati, mister Merlo rispolvera un efficace 4-4-2 che non tradisce le aspettative.
La partita è difficile come si prevedeva, gli avversari ordinati e chiusi senza lasciare spazi. La prima fase di gioco è di studio senza troppe emozioni.
Al 10', dalla destra, Maggio imbecca Zibelli in profondità, mettendolo in condizioni di concludere a rete, il difensore contrasta, però, l'azione del bomber di casa che comunque non demorde e riesce a mettere in mezzo per l'accorrente Amelio che a porta vuota fa 1-0.
Tutto bene anche in fase difensiva: nessuna azione pericolosa degli ospiti se non da un paio di palle da fermo ben controllate dalla retroguardia verdenera.
Al 25' torna protagonista Zibe che, con grande astuzia, conquista una punizione dal limite. Proprio l'ariete si porta sul pallone e, sfruttando l'azione di disturbo dei compagni sulla barriera avversaria, insacca sul palo del portiere non proprio incolpevole.
Si va al riposo e ci si attende la reazione dell'Olcenengo nei primi minuti della ripresa che arriva, anche se non convintissima e un po' disordinata, ma ben arginata dai difensori croatesi.
Appena allentata la pressione ospite, al primo sussulto il Crova passa ancora: questa volta è Biundo a bruciare in velocità l'avversario, ben servito da Giorgi in profondità. Difesa della palla impeccabile e assist facile facile in mezzo per Zibe che non può sbagliare il 3-0.
Forse credendo di aver portato già a casa il match, i ragazzi allentano un po' la presa e l'Olcenengo trova il gol (effettivamente un po' fortunoso) su una palombella di testa che Ferraris non vede abbagliato dal sole.
Fortunatamente il calo di concentrazione è stato solo un episodio isolato e il Crova ricomincia a giocare, a tratti anche abbastanza bene.
Subentra Ferrarotti per Maggio e, su una verticalizzazione, Zibelli sigla in pallonetto sul portiere in uscita il finale 4-1 e la tripletta personale.
Ingressi in campo con ottimi segnali anche per Lerro, Pezzatini, Roncaglia e Mana.
Bene così: allontanare la prestazione imbarazzante di Sant'Antonino con una vittoria e sprazzi di buone giocate, anche se, come dice Merlo a fine gara, c'è ancora da lavorare per trovare la forma ideale e recuperare alcuni assenti importanti.
Siamo ritornati in carreggiata, continuiamo così!...e sempre FORZA CROVA!

giovedì 3 marzo 2011

Verso la gara con l'Olcenengo

La perplessità del team dirigenziale
A metà settimana tra il passo falso contro Preti&Donà e l'importante gara di sabato prossimo con l'Olcenengo è doveroso fare qualche considerazione sui risultati intermedi del sondaggio sulle responsabilità della sconfitta appena incassata. Il popolo verdenero imputa la debacle alla prestazione opaca della squadra, riconoscendo i meriti dell'avversario e sottolineando anche le responsabilità di mister Merlo.
Ci auguriamo che questi dati servano da stimolo ai ragazzi, invitandoli a portare in campo sabato proprio quella rabbia che è mancata nella trasferta a Sant'Antonino.
Rabbia (calcistica sia chiaro) necessaria per affrontare a dovere un avversario di tutto rispetto, che nelle ultime due giornate è andato a punti in modo convincente: ha pareggiato in casa della Tricerrese (che all'andata tanto ci ha fatto penare per un punticino) e ha vinto contro l'Aquila, superandola in classifica e guadagnando la zona play off. Olcenengo che segna molto (21 goal) ma subisce altrettante reti. E' d'obbligo ripensare alla gara di andata, ma in termini costruttivi: cancellare dalla mente il risultato rotondo con Zibe gran mattatore, e ricordare quanta difficoltà il Crova abbia trovato a sbloccare il risultato sul loro campo contro una squadra tutt'altro che sprovveduta.
L'occasione è importantissima per cancellare con una buona prestazione la giornata nera che ha visto la prima sconfitta stagionale croatese, per ritrovare fiducia nei propri mezzi e per mantenere a distanza di sicurezza le avversarie in chiave piazzamento per i play off.
Il Crova si è compiaciuto e come Narciso ne ha pagato le conseguenze. E' ora di tornare formichine laboriose, soldati con l'umiltà e la determinazione che abbiamo conosciuto fino a un paio di sabati fa.
Il popolo di Crova è con i ragazzi: continuate a farci sognare, e come al solito...FORZA CROVA!