Foto di Luigi Bianchi

lunedì 24 ottobre 2011

Cuore e carattere: Crova 2 - Sporting 1

Il CSI è anche (e soprattutto) questo: se pretendete partite tatticamente esasperate, schemi studiati e provati, gioco fluido, fraseggi e possesso palla stile Barcellona...andatevi a vedere il Barcellona!
Il bello di questa categoria lo fanno anche gare come quella vista sabato a Crova, piene di grinta, cuore, forza d'animo e spirito di sacrificio. Gare nelle quali alcune fasi possono risultare caotiche, disordinate, non esteticamente "belle", ma che sanno trasmettere l'importanza di un risultato, la passione e l'impegno che i giocatori mettono in campo, ricorrendo anche a giocate "spartane" come un rinvio a spedire il pallone il più lontano possibile...la classica SCARAZZATA a difendere con i denti il risultato.
Lo sa bene Ale Greco, che in più di un' occasione non ci ha pensato su, allontanando i pericoli senza fronzoli, piuttosto di difendere il fortino e portare in cascina 3 punti che tengono i verdenero col morale alto.

Eppure non era cominciata così bene: lo Sporting si presenta subito come una buonissima squadra che difficilmente getta via la palla, ma raramente si rende pericolosa, grazie ad una feroce aggressività dei ragazzi di casa. Nonostante tutto, gli ospiti vanno in vantaggio al 13', con una mischia d'altri tempi, viziata da un fuorigioco iniziale per il quale avrebbe protestato anche Bocelli!...il CSI è anche questo.
La risposta croatese non tarda comunque ad arrivare, con una zuccata di Ale Greco, su corner del fratello Simone.
E' proprio il giovane esterno sinistro che, ispiratissimo, manda elegantemente in porta Zibe con un lancio millimetrico; il Bomber a tu per tu col portiere non sbaglia e sigla il 2-1 finale.
Di qui in avanti tanta sofferenza e, come dicevamo, tanto cuore. Lottare su ogni pallone per ottenere il risultato: questo è il metodo che attua il Crova...metodo che paga!...metodo da CSI.

C'è da sudare per raggiungere livelli di gioco migliori, ma certo è che l'atteggiamento è corretto.
"..se vogliamo portare a casa i punti - esausto Zibe a fine match - dobbiamo lottare come abbiamo fatto oggi con tutti gli avversari!"...parola di condottiero!...FORZA CROVA!

lunedì 17 ottobre 2011

Avanti con i Poker. Crova 4 - Stroppiana 1

Altre 4 perle per riprendere il passo. I ragazzi ottengono un ottimo risultato (prima vittoria sul campo amico, ndr) contro una squadra, lo Stroppiana, decisamente di livello rispetto al Quinto.
Il banco di prova si fa, quindi, molto più importante e difficoltoso. Ma che la giornata abbia un piglio positivo lo si capisce fin da subito, ammirando una squadra brillante e determinata, che mantiene alto il ritmo partita, cercando il fraseggio, occupando bene gli spazi e fronteggiando in modo ordinato uno Stroppiana venuto a Crova per fare la sua partita.
La pressione verdenera è altissima dal primo minuto: le geometrie del sapiente Amelio, la fantasia dell'eclettico Nocito, le accelerazioni del tiranno Biundo e la profondità data dalla coppia-gol Zibe/Ferrarotti sono sinfonie armoniose orchestrate dal maestro Merlo in panchina.
Ben tre chiare occasioni da gol in 15', annullate talvolta da errori grossolani (vedi tapin ravvicinato di Biundo che centra in pieno il portiere avversario) o dalla sfortuna (vedi tentativi di Ferrarotti), fanno pensare ad una maledizione.
Risolve, però, lo stesso Ferrarotti (al primo, ricercatissimo ed attesissimo gol stagionale) facendo passare i casalinghi in vantaggio, con una zampata in mischia che si insacca dopo aver scheggiato la parte bassa della traversa.
Dello Stroppiana, che ci prova con tutte le sue forze, pochi sussulti, ben ammortizzati da una linea difensiva guidata dagli ottimi centrali Ale Greco e Cavaglià (autore di una prova superba, priva di sbavature).
La prima frazione si chiude, quindi, sull' 1 - 0, risultato che sta un po' stretto all'armata di mister Merlo.
Nella ripresa, però, è "Biundo show", con l'esterno offensivo che semina il panico sulla fascia di competenza, puntando l'uomo e attirando su di sè le attenzioni degli avversari. Proprio da una discesa del tiranno della bassa, scaturisce la rete del 2-0: sgroppata sulla sinistra fino a fondo campo, cross al centro con Ferrarotti che taglia repentino sul primo palo, attirando su di sè le marcature, e incornata del solissimo Zibe che insacca in tuffo. Azione meravigliosa e partita in cassaforte.
Nemmeno 5' e il Crova attua l'azione fotocopia: ancora Biundo fino in fondo, stavolta taglio di Zibelli a calamitare i marcatori su di sè, e Ferrarotti che solo soletto incorna per la doppietta personale e il 3-0.
Comincia qui il valzer dei cambi, per mettere forze fresche a gestire il risultato e per far rifiatare alcuni elementi importanti. Formazione stravolta, forse gioco un po' meno fluido, ma c'è il tempo per ammirare la quarta rete di Nocito, che doppo aver riconquistato un pallone morto, fa sedere il portiere e lo beffa con un cucchiaio delizioso.
Il Crova molla un po' la presa e subisce la rete della bandiera stroppianese su punizione deviata, e concede qualche spazio di troppo, costringendo Ale Greco all'intervento da rigore, neutralizzato però da Ferraris.
Finisce 4-1, con grande soddisfazione di tifosi e staff.
"La condizione sta arrivando - sorridente Merlo ai nostri microfoni - ci stiamo allenando bene e i risultati cominciano ad arrivare anche sotto il profilo del gioco. Dobbiamo continuare a lavorare così, perchè la strada è ancora molto lunga!"

...parole sante, niente da aggiungere...solo FORZA CROVA!!

lunedì 10 ottobre 2011

Doppi Biundo e Zibe: Quinto 1 - Crova 4

Scusate il ritardo, verrebbe da dire.
Ancora con in bocca le polemiche per un esordio casalingo al di sotto delle aspettative, la miglior medicina poteva essere solo il riscatto sul campo. La "farmacia" di mister Merlo, allora, rispolvera dagli scaffali il giusto ritmo partita, che porta nelle casse dei verdenero 3 punti importanti per rialzare la testa.
Che la musica fosse diversa dalla scorsa settimana, lo si era capito fin da subito: reparti corti, veemente aggressività, fraseggi fluidi e verticalizzazioni concrete.
Il bilancio finale (oltre che del risultato di 4-1) è ricco di occasioni create e sprecate malamente, con solo un paio di episodi, piuttosto casuali, nei quali il Quinto si è affacciato dalle parti di Ferraris.
"Siamo ancora in crescita sia nella condizione fisica che nella ricerca del gioco - commenta soddisfatto Stella - oggi finalmente abbiamo visto la cattiveria agonistica che è mancata contro l'Olcenengo. Non abbiamo recuperato la condizione atletica in una sola settimana: la vera differenza l'ha fatta l'atteggiamento!"
Come non essere d'accordo col visionario dirigente croatese...è bastata un po' di grinta in più e la partita si è messa sui binari giusti.
Nel primo tempo, in realtà, troppi errori sotto porta non hanno permesso di raddoppiare la rete di un ottimo Biundo. Obbligo, nelle prossime uscite, di essere più cinici: altre squadre potrebbero far pagare i leziosismi sotto porta! La ripresa, complice il calo degli avversari, permette al Crova di dilagare con una punizione velenosa del bomber Zibe (il portiere proprio non digerisce i calci piazzati dell'ariete, vedi stagione passata, ndr.), Biundo ancora di potenza e il colpo di testa su corner di Nocito, di nuovo di Zibelli.
Siamo tornati in carreggiata ma, senza nulla togliere al Quinto, poche altre volte sarà così facile. Il campionato offre risultati sorprendenti di squadre che una settimana crollano e quella dopo massacrano una big...stranezze di un CSI quanto mai equilibrato.
Concentrazione, quindi, e lavoro, lavoro, lavoro: la strada è molto lunga e tortuosa...in ogni caso FORZA CROVA!

giovedì 6 ottobre 2011

"Abbiamo finito male e ricominciato peggio"

Cinico e lapidario, il Graglia-pensiero non lascia niente all'immaginazione, e descrive al meglio lo stato d'animo che accompagna l'ambiente croatese.
Eh già, dopo qualche mese di silenzio dopo la delusione della finale della scorsa stagione (finita male), il Crova di mister Merlo non parte affatto con il piede giusto, nell'esordio casalingo contro l'Olcenengo.
Le grandi aspettative nei confronti dell'armata verdenera, che l'anno scorso cominciava la stagione con un filotto di vittorie convincenti, vengono completamente disattese.
"Credo sia stata la peggior partita che abbia visto da quando alleno il Crova" ammette sconsolato il tecnico.
E non basta aggrapparsi ai "se" e ai "ma", ripensando al palo clamoroso colpito in rovesciata da Greco al 7' del primo tempo.
Forse la partita sarebbe stata diversa, magari avrebbe preso l'inerzia favorevole...resta il fatto che la palla è finita sul palo, non nel sacco, e quella è rimasta la sola fiammata del Crova in tutti i 70 minuti.
Troppo poco per cercare degli alibi. E' necessario guardare in faccia alla realtà, analizzando una gara nella quale i ragazzi sono stati in ritardo su tutti i palloni, la squadra si è rivelata lunga e slegata, i difensori sempre troppo in affanno, i centrocampisti a girare a vuoto, le punte maledettamente isolate.
E' tempo di analisi, tecnica ma soprattutto mentale e morale: tra le tante cose che sono mancate sabato, la più importante, a nostro modesto parere, si chiama GRINTA!
L'inciampo deve servirte di lezione, risvegliare la fame di una squadra che ha (e ne siamo tutti più che convinti) potenzialità molto superiori di quelle del suo clone mal riuscito visto qualche giorno fa. Nulla è compromesso, anzi, fin dal prossimo turno ci sono occasioni per dimostrare di non essere "bolliti".
Il difficile campo di Quinto sarà un buon test per dimostrare che sotto quelle maglie batte forte il cuore verdenero...allora reset, e sempre FORZA CROVA!