Foto di Luigi Bianchi

lunedì 23 maggio 2011

Prevale la prudenza: Aquila - Crova 0 - 0

Il peggiore dei risultati positivi. E' questo il bottino che i ragazzi portano in dote per affrontare una semifinale di ritorno che si preannuncia inadatta ai deboli di cuore. Uno 0 - 0 esterno che obbliga i verdenero ad un unico risultato sabato prossimo per superare il turno: LA VITTORIA.
Nell'afoso pomeriggio dei Cappuccini e su un terreno di gioco che non permette virtuosismi e giocate, la partita si presenta fin dalle prime battute come un confronto nel quale nessuna delle due formazioni vuole correre grossi rischi.
I padroni di casa si limitano a rimanere chiusi, raddoppiando, triplicando e a volte quadruplicando sul povero Zibe, chiuso in una gabbia senza via d'uscita. In avanti gli attaccanti vercellesi si muovono su palle lunghe, cercando la profondità ma senza mai essere pericolosi nei pressi di Ferraris.
E' invece il Crova a farsi vedere in avanti nel primo tempo, prima con una conclusione da lontano di Amelio, poi con un colpo di testa di Zibelli e, nel finale di tempo, con una percussione di Biundo che da posizione defilatissima calcia ugualmente in porta ignorando l'accorrente Bongianino.
Nella ripresa la storia non cambia, con l'Aquila più preoccupata di non fare innescare Zibe, più che di cercare il vantaggio.
L'unico sussulto casalingo scaturisce da un doppio buco difensivo, dovuto ai rimbalzi gigioneggianti del pallone sul terreno scosceso: attaccante a tu per tu con Corrado che chiude la porta con un'uscita bassa di piede.
Ancora qualche lampo Crova, con tentativi però non del tutto convinti.
Finisce così una partita sicuramente non bella, con un pari scomodo ed un equilibrio in bilico, verso il match di ritorno che vale l'accesso alla finalissima scudetto.
L'imperativo è di rimanere concentrati verso il ritorno di sabato prossimo, sperando che il fattore campo (inteso sia come calore del pubblico che come giocabilità del terreno) sia d'aiuto ai ragazzi nel colpo di reni decisivo.
L'attesa serva a creare la giusta tensione per scendere in campo con la grinta necessaria...FORZA CROVA!!!

lunedì 9 maggio 2011

Sasso chiude la porta, Biundo apre le marcature, Zibelli fa 30: Crova - Stroppiana 2 - 2

Pareggio interno dopo il trionfo in trasferta nella gara d'andata e semifinale guadagnata.
Il caldo pomeriggio di Crova vede proseguire il cammino dei ragazzi, in una partita che poteva essere potenzialmente drammatica.
Il primo segnale della possibile giornata storta arriva poco dopo il 2' minuto, quando Zibe, lanciato in campo aperto da Bonfieni, brucia in velocità i difensori avversari ma sbaglia a tu per tu col portiere una rete che x lui sarebbe quasi scontata. Passano appena 5minuti ed ecco l'episodio che potrebbe stravolgere il discorso qualificazione: lancio senza pretese verso la porta verdenera, Ale Greco in vantaggio a proteggere l'uscita di Sasso, spinta a dir poco eclatante dell'attaccante stroppianese alle spalle del difensore del Crova e caduta rovinosa di entrambi i giocatori in piena area. Qualunque arbitro sano di mente avrebbe fischiato la carica sul difensore, questo invece no: calcio di rigore e cartellino (grazie al cielo giallo - a tutto fortunatamente c'è un limite) per Greco.
Considerando che ci sarebbero ancora 63' di gara ancora da disputare, la realizzazione del penalty riaprirebbe i giochi ponendo addirittura gli ospiti in vantaggio psicologico, con il riavvicinamento di una qualificazione che a inizio match sarebbe sembrata assurda a ogni spettatore.
Fortunatamente la pochezza arbitrale non può influire sul rapace Sasso che, con un colpo di reni favoloso, dice di no al rigorista e riporta i favori del pronostico tutti dalla parte del Crova.
La squadra di casa riprende in mano le redini del gioco e, dopo un paio di chiare occasioni sprecate, passa con un'incursione di potenza di Biundo.
Lo Stroppiana accusa il colpo, ma allo scadere del tempo trova il rocambolesco gol del pari su una palla in mischia nell'area verdenera.
La ripresa si apre con il Crova determinato a portare a casa il bottino pieno, con un atteggiamento forse fin troppo spregiudicato visto il risultato complessivo della doppia sfida. La spinta croatese viene comunque premiata dal solito Zibelli che scavalca il portiere con un delizioso pallonetto, firmando la 30' marcatura stagionale e battendo il proprio record personale.
Qualificazione praticamente in cassaforte e valzer di cambi a preservare i giocatori chiave.
C'è ancora tempo, però, per un' ulteriore calo di attenzione difensiva dei verdenero che concedono il gol del pari allo Stroppiana che, fino a fine gara, ci prova senza troppa convinzione e con palloni buttati dentro soprattutto su calci da fermo. Il Crova tiene bene e riesce a rendersi ancora pericoloso in un paio di occasioni, ma la partita finisce così, con un pari casalingo che vale la semifinale e un passo in avanti verso il sogno...FORZA CROVA!!!

lunedì 2 maggio 2011

Zibelli al cubo: Stroppiana - Crova 1 -3

Ci è capitato spesso di sentire il titolo "Bomber" associato a ragazzi di buona volontà, discreta qualità, con all'attivo alcune reti stagionali, magari poco più di una decina...certo, ogni gruppo designa il proprio leader, ma al cospetto di un rullo compressore come il nostro Zibe, sperperare il termine "Bomber" è praticamente eresia: 29 reti stagionali e record personale eguagliato, nonostante i due mesi di stop dovuti all'infortunio. Rientro in un match esterno delicato e ritorno alla rete dopo non più di 5' con la sua arma migliore: scatto in profondità a umiliare in velocità la coppia centrale avversaria, finta a tu per tu col portiere e sfera nel sacco...BENVENUTI...
Nemmeno il tempo di metabolizzare l'importante vantaggio e tapin rapace su assist del caparbio Biundo, autore di una discesa devastante sulla destra prima di servire un pallone facile facile al BOMBER...BUONA VISIONE...
Doppio vantaggio in trasferta da metterci la firma, ma poco dopo il bottino si arrotonda ancora: serpentina vivace di Bonfieni che taglia verso il centro e viene atterrato ai 18 metri dal difensore. Calcio di punizione sacrosanto e indovina indovinello...Zibelli sul secondo palo (con la pesante responsabilità del portiere avversario) e palla in rete per la terza volta...BEN SERVITO...
Tutto in 23 minuti, e tutto corredato da una prestazione corale che sembra una sinfonia così armonica che il pubblico più volte si stropiccia gli occhi incredulo: circolazione di palla fluida e ritmata, distanze tra i reparti perfette, coralità nelle azioni d'attacco e spirito di sacrificio in fase di ripiego, spazi aperti come nel burro dai movimenti in fase di non possesso e serrati agli avversari che non possono trovare spiragli. Unica nota dolente ma drammaticamente decisiva l'infortunio a Sarasso, vittima di un intervento in scivolata di un avversario e di una caduta scomposta: c'è lo spettro di una probabile distorsione al ginocchio sinistro.
Oltre a questa sfortunata defezione, tornando a parlare della partita, è fisiologico che come tutte le cose belle, anche la bellezza calcistica offerta dai verdenero non possa durare in eterno e, vuoi l'appagamento psicologico del triplo vantaggio, vuoi un po' di affanno dovuto ai ritmi iniziali forsennati, i ragazzi calano improvvisamente e concedono allo Stroppiana di alzare pericolosamente il baricentro. L'aumento del pericolo si percepisce chiaramente e non tarda ad arrivare: cross con poche pretese dalla destra, pasticcio di Pezzatini (subentrato al povero Sarasso) che disturba Ferraris e rimpallo che favorisce l'avversario che deve solo dare l'unghiata finale al pallone per depositarlo in rete.
Il Crova arranca ma arriva provvidenziale la fine della prima frazione.
La ripresa è un assedio Stroppianese alla disperata ricerca del gol, con i ragazzi che agiscono di rimessa ma con poca lucidità, senza riuscire a portare fuori il naso dalla propria metà campo.
Nonostante la grande pressione degli uomini di casa, il pericolo più importante viene solo da un calcio di punizione che si stampa sulla traversa con Ferraris battuto.
La resistenza degli stoici difensori croatesi ottiene il risultato sperato: nessun altro gol subito e positivissimo successo lontano dalle mura amiche.
Sicuramente c'è molto da lavorare per prolungare la durata della buonissima prestazione offerta nella prima mezz'ora: non sempre si ha la fortuna di non pagare un calo così evidente.
Buona la prima nei play off, comunque. Ora è importante conservare e magari incrementare il vantaggio al ritorno in casa per passare senza apprensioni il turno verso la semifinale....FORZA CROVA!!!