Foto di Luigi Bianchi

La storia del club


La dirigenza da sinistra: Roberto Monetta, Giorgio Graglia,
Giancarlo Trentarossi, Maurizio Stella e Eusebio Sarasso
Nel 2003 nasce l'A.S.C.R. Crova calcio, società figlia dell'idea, dell'impegno e della dedizione di sette amici, che decidono di dare a Crova una realtà calcistica fondata sui valori dell'amicizia e del divertimento. Giancarlo Bianchini assume l'incarico di Presidente, Ernesto Calvi quello di vice Presidente, Giancarlo Trentarossi diventa Segretario, Giorgio Graglia, Eusebio Sarasso, Roberto Monetta e Maurizio Stella svolgono il ruolo di Consiglieri.
I primi anni sono di assestamento, comunque con buoni risultati, ma ciò che sempre più si delinea è la fisionomia di un ambiente sano, allegro, con valori genuini, prima umani, poi calcistici.
Nel 2007 Calvi lascia la società e il ruolo di vice Presidenza viene ricoperto da Eusebio Sarasso. La stagione calcistica 2007-2008 è anche quella che vede il miglior risultato sul campo dei verdenero, che passano lo scoglio dei quarti di finale con l'indimenticabile vittoria in trasferta a Monteu da Po, consolidata dalla vittoria casalinga nella gara di ritorno. E' semifinale al Piola, dove però il sogno si infrange su un maledetto calcio d'angolo a due minuti dai calci di rigore. Da allora il Piola non sarà più tastato dai ragazzi di Crova. C'è delusione, ma anche voglia di riscatto. Nel mercato estivo viene piazzato il "colpaccio" che porta il Bomber Marco Zibelli alla corte di Mister Merlo.
La stagione 2008-2009 conferma l'alto livello della squadra croatese che conquista nuovamente i play off. Questa volta, però, il sogno svanisce ai quarti di finale, dopo che per qualche minuto della gara di ritorno si era assaporata l'impresa.
Il 2009-2010 vede Bianchini rinunciare all'impegno in società per incompatibilità con il ruolo di arbitro. La Presidenza è affidata a Giorgio Graglia che coinvolge anche il figlio Matteo nel ruolo di Direttore Tecnico, ringiovanendo il direttivo e sfruttando l'entusiasmo del giovane per portare nuovi stimoli. I risultati sono ottimi, in una stagione quasi perfetta che porta i ragazzi ancora ai play off scudetto, trascinati dalle 29 reti (record stagionale) di Zibe e dall'ambiente sereno, concreto ed affiatato come non mai. Ai quarti lo scontro dell'anno con la neonata Santhiatese che gode dei favori del pronostico. L'andata si chiude con la vittoria casalinga per 1-0, con un gol stratosferico di Andrea Monetta, fedelissimo dei colori verdenero. Al ritorno, ristabilita la parità e vissuti al cardiopalma i supplementari, la gara si decide alla lotteria dei rigori che premia il Crova. La semifinale contro il "quadrato" Borgo D'Ale, però, ferma ancora una volta il cammino dei verdenero che vedono di nuovo svanire i sogni di gloria.
In estate, grazie all'ambiente sempre sereno e piacevole, alla serietà della dirigenza e alla chiarezza di un progetto condiviso da tutti, si sono uniti giocatori importanti allo "zoccolo duro" di una squadra da molti anni ai vertici della categoria. La rosa è più ampia, composta da ragazzi dalle buone qualità calcistiche e, soprattutto, da principi e valori umani che sposano perfettamente le caratteristiche societarie.
Tutto il resto è storia dei giorni nostri, storia di un viaggio per inseguire un sogno...

"...l'unica cosa per la quale vale la pena lottare è il proprio sogno..." (Federico Laurenzi)