Foto di Luigi Bianchi

martedì 7 giugno 2011

Il sogno si infrange dagli 11 metri: Crova battuto ai rigori dall' NGG

Pioggia che il cielo disse pioggia...e prometteva male. Vantaggio NGG dopo una supremazia territoriale seppur minima del Crova...e si metteva male. Assedio e pareggio nel finale di tempo con un rigore di Zibe, determinato da un netto mani in area...e meno male. Diluvio ad accompagnare tutta la partita fin oltre i supplementari, con l'equilibrio invariato...sempre più male. Epilogo negativo...e già fa male. Verdetto arrivato dopo i calci di rigore, in una partita equilibrata nella quale forse i verdenero avrebbero meritato qualcosa in più...e fa ancora più male. Quando poi la lotteria dei rigori, maledetto mix di fortuna, casistica, destino e mille altri fattori che nulla hanno a che vedere col gioco del calcio, decide che a sbagliare debba essere il Bomber...fa così male che verrebbe da urlare.
Eppure il destino e la fatalità hanno voluto che proprio il condottiero di tutta la stagione, vero e proprio trascinatore, dovesse caricarsi sulle spalle il fardello dell'errore dal dischetto nella finale.
Certo che il destino alle volte sa essere veramente bastardo (concedeteci il termine)!!!
Ovvio che la sconfitta nel nubifragio di Livorno Ferraris faccia veramente male e che le ferite da leccare siano tante e difficili da rimarginare.
Ci vorrà del tempo per digerire il verdetto che ha riallontanato il sogno, mai così vicino.
Tra tutte queste legittime sensazioni, però, ci sentiamo di vedere il bicchiere (che colmo di vittoria purtroppo non è...) comunque mezzo pieno.
Sì, vogliamo provare ad essere positivi nei confronti di una stagione che ha dato segnali di crescita enormi.
Dando per scontati gli elogi alla fase organizzativa, societaria e amministrativa del Crova, impeccabile da anni, vorremmo sottolineare gli aspetti calcistici della maturazione verdenera.
La squadra ha lavorato e lottato a livelli eccezionali, alternandosi in testa alla classifica non a caso con l'altra finalista e campione in carica. Ruolino di marcia impressionante, per numeri e contenuti. Rosa ampia e competitiva, che non ha mai risentito di infortuni e squalifiche.
Reparto difensivo affidabile, collaudato negli elementi, che ha incassato poco e commesso meno errori rispetto agli anni passati.
Sul piano del gioco si sono visti momenti di calcio giocato e piacevole; certo c'è ancora molto da lavorare e migliorare, ma la strada è quella giusta.
Per quanto riguarda la fase realizzativa resta poco da dire: senza voler sminuire il prezioso contributo degli altri giocatori, il record personale di 33reti stagionali fanno di Zibe un ariete ineguagliabile, che ha letteralmente preso per mano e accompagnato la squadra fino alla finalissima di venerdì.
Per spiegare quanto poco conti l'errore dal dischetto di Marco, vorremmo ricordare una famosa situazione analoga: era un caldo pomeriggio del luglio 1994, anche lì veniva sbagliato un rigore, si giocava una finale anche in quel caso...e ben più importante del campionato CSI. Sul dischetto c'era un certo Roberto Baggio, considerato da tutti, rigore o non rigore, il più forte giocatore in circolazione.
Per noi, oggi, è lo stesso: rigore o non rigore Zibe è il più forte in circolazione!

Parte del testo di uno dei tanti sms che si sono mandati i ragazzi per rincuorarsi, darsi sostegno, condividere le emozioni, recitava "...non sarà un rigore a toglierci l'orgoglio..."
Mai concetto è stato più azzeccato...FORZA CROVA!

Nessun commento:

Posta un commento